Le ossa sesamoidi sono piccole strutture ossee che svolgono un ruolo significativo nella biomeccanica del nostro organismo.
In particolare, il posizionamento nella lunghezza dei tendini e la capacità di ridurre l'attrito rende le ossa sesamoidi fondamentali per il corretto funzionamento di molte articolazioni; ciò vale per uomini e donne di tutte le età, ma, come spesso accade, è ancor più importante per chi pratica sport ad alti livelli, soprattutto per i runners.
Vediamo, dunque, quali sono e come trattare una condizione dolorosa che si manifesta in determinate occasioni.
Ossa sesamoidi: cosa sono
Le ossa sesamoidi sono ossa di dimensioni ridotte, presenti nel corpo umano. La maggior parte di esse misura pochi millimetri; a tale ragione si deve la denominazione “sesamoidi” da parte di Galeno, uno dei padri della medicina occidentale, grazie alla forma approssimativamente simile ai semi di sesamo. Tuttavia ne esistono alcune leggermente più grandi rispetto ad altre, come l’osso pisiforme (che si trova nel carpo) e l’osso sesamoide del ginocchio (la rotula, il più grande in assoluto).
Come anticipato, nonostante le dimensioni, le ossa sesamoidi svolgono un ruolo chiave, in particolare per il rafforzamento dei punti deboli nella struttura del tendine. Esse si formano attraverso il processo di ossificazione endocondrale a partire da precoci abbozzi cartilaginei situati all'interno dei tendini.
Tuttavia, alcuni di questi abbozzi potrebbero non sottoporsi mai al suddetto processo nell'arco della vita di un individuo. Di conseguenza, è possibile classificare le ossa sesamoidi in due categorie distinte: quelle costanti (caratterizzate dalla regolare ossificazione degli abbozzi cartilaginei) e le ossa incostanti (l'ossificazione avviene solo in alcuni soggetti).
Ossa sesamoidi: dove si trovano
Le ossa sesamoidi possono essere rintracciate in varie parti del corpo umano; si trovano nei tendini, in particolare dei muscoli flessori. Le più note sono, con ampia probabilità, quelle dell’articolazione metatarsofalangea dell’alluce (due piccole ossa). Le ossa del piede svolgono un ruolo molto importante nella biomeccanica di quest’ultimo e nell'assorbimento degli impatti durante la deambulazione. Inoltre, si possono trovare ossa sesamoidi in prossimità delle articolazioni della mano e dei tendini delle gambe.
Il posizionamento delle sesamoidi è fondamentale per la loro funzione; infatti, esse riducono l'attrito tra il tendine e l'osso, permettendo una migliore trasmissione della forza muscolare e migliorando la stabilità delle articolazioni coinvolte. Ciò è particolarmente evidente nella zona dell'alluce, dove le esse contribuiscono a distribuire il peso corporeo durante la camminata, la corsa e altre attività.
Sesamoidite, come viene e perché
La sesamoidite è una condizione dolorosa che comporta infiammazione, fastidio e dolore a livello delle ossa sesamoidi del piede (nella stragrande maggioranza dei casi) a causa delle elevate sollecitazioni a cui tale zona è sottoposta. I fattori scatenanti della sesamoidite possono variare, ma in genere sono legati a un sovraccarico o un trauma subito.
Le cause più comuni della sesamoidite dipendono dall’anatomia del piede e dall’uso di calzature inadeguate che influiscono sull’alluce (spesso, ad esempio, tende a piegarsi verso l’alto). Ciò può aumentare la pressione sulle ossa sesamoidi e sui tendini circostanti, provocando infiammazione e dolore. Gli atleti, in particolare i runners, sono più soggetti a sviluppare questa condizione.
Altri motivi frequenti consistono in traumi diretti, come calci o urti, che danneggiano le ossa o i tendini circostanti. Inoltre, alcune persone possono avere una predisposizione genetica a sviluppare questa condizione. L'infiammazione delle sesamoidi può portare a gonfiore, dolore acuto sotto l'alluce e difficoltà anche a camminare; per capire se il sesamoide è rotto occorre sottoporsi a una radiografia, dopo aver consultato il medico.
Come curare la Sesamoidite
Il trattamento della sesamoidite varia in base alla gravità della condizione e alle sue cause sottostanti. Fortunatamente, esistono diverse opzioni terapeutiche che possono essere considerate per affrontare questa infiammazione dolorosa.
In molti casi, il riposo è un aspetto cruciale del recupero. Per sfiammare i sesamoidi, è necessario un periodo di immobilizzazione, spesso attraverso l'uso di tutori ortopedici che aiutano a ridurre la pressione sulle ossa sesamoidi, consentendo loro di guarire senza subire ulteriori stress. La terapia fisica è un'altra opzione importante nel trattamento della sesamoidite; difatti, un programma di esercizi mirati da parte del fisioterapista può rafforzare i muscoli circostanti e migliorare la mobilità articolare.
In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci adeguati per alleviare il dolore o trattamenti locali, come una pomata per metatarsalgia, al fine di ridurre l'infiammazione localizzata. Inoltre, dispositivi come plantari o imbottiture specifiche, possono diminuire la pressione sulle ossa sesamoidi, poiché contribuiscono a distribuire in modo più uniforme il peso corporeo sul piede.
Infine, nel caso in cui la sesamoidite sia particolarmente grave o non risponda alle altre terapie, la chirurgia potrebbe essere l'ultima opzione da considerare. Durante l’intervento, il chirurgo ortopedico può rimuovere una o entrambe le ossa sesamoidi interessate o riparare i tendini danneggiati.