La bevanda di riso, altro non è che un latte vegetale che viene ottenuto dalla miscelazione di riso e acqua. Si rivela essere una scelta popolare, soprattutto per coloro che seguono delle diete vegane, vegetariane o che comunque, essendo intolleranti al lattosio, preferiscono sostituirlo con quello di origine animale.
Sebbene sembri essere una bevanda dall’origine recente, in realtà dovrebbe essere un’antica parente di una bevanda giapponese che veniva servita tra il 250 e il 538 a.C. Trattasi dell’Amazake che, oltre al riso e all’acqua, veniva arricchito con un fungo, conosciuto più comunemente col nome di Koji, che si occupava della fermentazione del prodotto finale.
Come nasce la bevanda di riso
Il processo che dà vita a questa bevanda vegetale inizia con la preparazione del riso che può essere sia bianco che integrale. A questo punto deve essere cotto e poi mescolato in acqua. La miscela che ne viene fuori, grazie all’acqua filtrata, viene estratta la parte liquida dalla polpa. Alcuni possono anche integrare degli zuccheri naturali o degli aromi semplicemente per rendere il sapore più corposo. Sebbene il latte di riso sia senza lattosio, ha comunque un numero più basso di proteine rispetto a quello di origine animale. Inoltre, essendo di origine vegetale è privo di colesterolo ma è una risorsa importante di carboidrati.
Queste caratteristiche lo accomunano anche a un parente vegetale, l’avena. Non contenendo le proteine del latte come le altre bevande vegetali, ha sicuramente un gusto e un sapore più leggero rispetto al latte di cocco e al latte di avena. Una delle caratteristiche più importanti che la distingue anche dal latte di soia è che non contiene quelle sostanze vegetali simili agli estrogeni, ovvero gli ormoni femminili che sono comunemente conosciuti come fitoestrogeni. Questa bevanda di riso, inoltre, non contiene la vitamina B12, la vitamina D, il calcio e il ferro. Solo quando, però, viene prodotta la parte finale, possono essere incrementati per arricchire la bevanda dando più benefici e migliorando il gusto.
Bevanda di riso: pro e contro prima di consumarla
La bevanda di riso quindi è ottima soprattutto per i celiaci in quanto è al 100% vegetale ed è molto più digeribile rispetto alle altre tipologie. Chi soffre di gastrite può preferire questa bevanda al latte di origine animale, in quanto non ha come prerogativa quella di creare una certa acidità. Anche le donne in gravidanza possono bere questa bevanda vegetale in quanto gli zuccheri semplici vengono assorbiti in modo molto rapido, così anche se sei uno sportivo.
Prima di una qualsiasi attività puoi tranquillamente consumare un bicchiere di questa bevanda in quanto ti fornisce una fonte di zuccheri immediata. Ancor prima di bere la bevanda di riso e sostituirla eventualmente al latte di origine animale o alle altre bevande vegetali, è giusto che tu conosca anche quelle che sono alcune controindicazioni.
Assumere questa bevanda può comportare alcuni effetti come la candidosi cioè la proliferazione della candida che può verificarsi quando si consumano degli zuccheri in grande quantità. Stessa cosa riguarda il diabete in quanto la bevanda di riso presenta un indice glicemico molto alto e questo può far lievitare i livelli della glicemia nel sangue. A questo punto, ancor prima di consumarlo sarebbe il caso di rivolgersi a un medico che possa integrarlo all’interno del tuo piano alimentare settimanale.
I valori nutrizionali della bevanda a base di riso
Se decidi di consumare il latte di riso, è giusto che tu conosca i valori nutrizionali per una tazza da circa 200 ml:
• Valore energetico 298 kJ/ 72 Kcal.
• Proteine 6.8 g.
• Carboidrati 2.0 g.
• di cui zuccheri 1.6 g.
• Grassi 3.6 g.
• di cui saturi 0.6 g.
• Fibre alimentari 1.8 g.
• Sale 0.08 g.
• Calcio 240 mg.
Ancor prima di comprare una bevanda di riso, leggi con attenzione l’etichetta del prodotto che stai per acquistare per prendere nota di tutti i valori nutrizionali presenti.
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.