Secondo il Ministero della Salute e dell’Oms per seguire una regime alimentare salutare ed equilibrato quotidianamente andrebbero mangiati 5 porzioni di frutta e verdura. Ma non tutte le varietà sono uguali e come bisogna comportarsi con i frutti più ricchi di carboidrati?
Esistono delle diete, come ad esempio quella low carb o quella chetogenica, utilizzate da chi vuole perdere peso in poco tempo, che, senza escludere totalmente la frutta dalla tavola, prediligono le tipologie con minor quantità di zucchero. E quindi di carboidrati semplici, come il fruttosio, che il nostro organismo assimila più velocemente rispetto a quelli complessi.
Frutta più ricca di carboidrati
Per garantire il buon funzionamento del corpo umano, carboidrati sono nutrienti essenziali nella nostra alimentazione: li troviamo in tutti i cibi, inclusa frutta e verdura, alimenti importantissimi perché ricchi anche di vitamine, antiossidanti e sali minerali.
Nel caso in cui si voglia perdere peso, quindi, la frutta va ridimensionata ma non eliminata del tutto. “La frutta è sempre da gestire nelle diete”, spiega Massimo Rapetti, esperto di nutrizione sportiva e consulente di Runner's World.
Frutta secca e frutta disidrata
Partiamo con il dire che quella fresca contiene meno zuccheri rispetto alla frutta disidratata (dove togliendo l’acqua aumenta la concentrazione di zucchero) e alla frutta secca, come mandorle, noci e nocciole. L’elenco della frutta con più carboidrati include fichi, cachi, banane, uva, datteri e anguria. “Quest'ultima è sempre tema di diatriba, perché in Italia i valori nutrizionali dell’anguria la danno povera di zuccheri”.
Per quanto riguarda la frutta secca, a registrare la quantità più bassa di carboidrati sono le mandorle (4,6 g ogni 100 g) e le noci (5,1 g). Anche gli anacardi hanno un basso contenuto di carboidrati (3,3 g) ma alte dosi di amido (24,9 g).
Per quanto riguarda la frutta disidratata, 100 g di cocco hanno 16,5 g di carboidrati, la stessa quantità di prugne 55 g e da qui a salire: fichi secchi, albicocche, mele, pesche hanno tutti valori di carboidrati che vanno da 58 g a 88 g.
Frutta, carboidrati e dieta chetogenica o low carb
Anche chi segue la dieta chetogenica può mangiare la frutta, l’importante è scegliere quella giusta. “Si può mangiare una manciata di frutti di bosco o di fragole, che sono i frutti meno zuccherini in assoluto - assicura Rapetti -. Meglio evitarla ai pasti se ci sono già altri carboidrati complessi”.
Come regolarsi, invece, nel caso di diete low carb? Anche in questo caso, “la frutta è ammessa: nelle very low carb si ritorna ad utilizzare fragole o frutti di bosco”.