Il curry possiede proprietà benefiche per la salute, che lo rendono un ottimo ingrediente per una vasta gamma di piatti. Il nome deriva dalla parola tamil “kari”, che significa “salsa” ed evoca immediatamente i sapori e i profumi della cucina orientale; difatti, il curry ha una storia affascinante e millenaria.

Le sue radici affondano nell'India antica, dove le spezie venivano utilizzate non solo per insaporire i cibi, ma anche per le loro proprietà medicinali. Con il tempo, il curry attraversa mari e confini, trovando posto nelle cucine di tutto il mondo. La sua diffusione nella cultura gastronomica occidentale inizia con l'arrivo dei commercianti europei, appunto, in India, che portano questo prezioso alimento, adattandolo e integrandolo nelle loro tradizioni culinarie.

Oggi, l’uso quotidiano del curry può trasformare i pasti in esperienze sensoriali uniche, apportando al contempo numerosi vantaggi nutrizionali e salutistici.

Cos’è il curry e proprietà

Il curry non è una singola spezia, ma una miscela di spezie essiccate, che può variare notevolmente nella composizione e nel sapore, a seconda delle tradizioni; ogni regione dell’India ha la sua versione di curry, con ingredienti specifici e proporzioni differenti.

Le basi di molti curry indiani includono cipolla, zenzero e aglio, arricchiti da una varietà di spezie quali curcuma, coriandolo, cumino, peperoncino, cardamomo, cannella, semi di senape, pepe nero e chiodi di garofano. Questa combinazione crea un equilibrio perfetto tra sapori caldi, piccanti, dolci e aromatici.

Spesso, il curry viene confuso con la curcuma, che, in realtà, non è altro che una delle sue componenti principali, nonché proprio quella che conferisce al curry il suo caratteristico colore giallo. La curcuma, grazie alla curcumina, offre proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, ma il curry, come si vedrà, va ben oltre, combinando una vasta gamma di benefici.

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Curry: proprietà nutrizionali

Il curry non è solo un'esplosione di sapori, ma anche una fonte preziosa di nutrienti benefici. Ogni spezia che compone il curry porta con sé una serie di proprietà nutrizionali che contribuiscono al benessere generale, rendendo tale mix non solo gustoso, ma anche capace di arricchire la dieta con una varietà di nutrienti essenziali.

Ad esempio, il coriandolo è ricco di vitamina C, vitamina K e fibre, mentre il cumino è una buona fonte di ferro e così via. Ciò detto, in generale, il curry contiene acqua, carboidrati, proteine, grassi, fibre, minerali quali potassio, fosforo, sodio, calcio, ferro, magnesio, rame, zinco, manganese e selenio. Inoltre, le vitamine del gruppo B, C, E, K e J sono presenti, insieme a zuccheri come destrosio, fruttosio, saccarosio e galattosio.

I benefici del curry

Il consumo di curry, si ribadisce, può apportare numerosi benefici alla salute. Uno dei vantaggi più noti è il suo effetto antinfiammatorio; le sue capacità di ridurre l'infiammazione cronica, si rivelano importanti per alcune patologie, come l’artrite, le malattie cardiache e il cancro.

Inoltre, la combinazione di spezie può migliorare la digestione, riducendo il gonfiore e migliorando l'assorbimento dei nutrienti; in particolare, il peperoncino incide sul metabolismo, promuovendo la combustione dei grassi e contribuendo, quindi, alla gestione del peso.

Tuttavia, sebbene il curry abbia le suddette proprietà terapeutiche, è importante consumarlo con moderazione, nelle dosi corrette consigliate dal nutrizionista. Inoltre, alcune persone potrebbero essere sensibili a certe spezie, che potrebbero causare irritazione gastrica; in aggiunta, ad esempio, chi soffre di calcoli biliari dovrebbe evitare l'eccessivo consumo di curcuma, poiché potrebbe stimolare la produzione di bile. Il curry, dunque, può essere un alleato prezioso per la salute, ma se consumato nelle giuste dosi.

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Curry: idee di ricette

Utilizzare le proprietà del curry in cucina è estremamente semplice, può arricchire una vasta gamma di piatti.

Una delle ricette più classiche è il pollo al curry. Un’idea per prepararlo, consiste nel marinare il pollo con yogurt e curry in polvere, quindi cuocerlo con cipolle, aglio, zenzero, pomodori e latte di cocco. Il risultato sarà cremoso, aromatico e perfetto da servire con riso basmati come piatto unico semplice ma gustoso.

Una scelta vegetariana, potrebbe essere, invece, una zuppa di lenticchie al curry, nutriente e saporita. Basta cuocere le lenticchie (ma si potrebbe anche optare per ceci o fagioli) con cipolle, carote, sedano e una generosa quantità di curry in polvere; dopodiché non resta che aggiungere del brodo vegetale e, eventualmente, anche dei pomodori pelati, per poi lasciar cuocere fino a quando i legumi sono teneri e ultimare il piatto con una spolverata di prezzemolo fresco.

Ancora, il curry è ideale come condimento di verdure di stagione, aggiungendolo semplicemente in una padella con patate, zucchine, peperoni ecc., tagliati a tocchetti. Da ultimo, per un primo piatto dal sapore orientale, possiamo optare per il riso al curry, mantecato con acqua di cottura, panna o formaggio spalmabile e arricchito con gamberetti scottati, il tutto rinfrescato da scorza di limone grattugiata.




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