Durante l'anno capita che mente e corpo si rilassano e allontanino i pensieri e lo stress della frenesia quotidiana. Lo stile di vita che si conduce in questi periodi porta a mangiare in modo diverso da come si fa durante la routine e l’aumento di peso è più comune di quanto si possa pensare.

Così, l’obiettivo principale diventa quello di mettersi in forma, a volte seguendo diete restrittive o alimentazioni poco corrette che possono creare anche un po’ di ansia nel momento in cui ci si siede a tavola.

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Ansia e alimentazione sono spesso collegate. La prima è la normale e innata risposta dell'organismo che si prepara ad affrontare una situazione soggettivamente percepita come minacciosa. Di conseguenza si verificano condizioni come tensione muscolare, sudorazione, rallentamento della digestione, aumento dell’attenzione. Questa condizione può spesso verificarsi a tavola, quando si è consapevoli di aver condotto una vita di eccessi in vacanza e si tenta di rimediare ricorrendo a diete poco realistiche o assolutamente negative per l’organismo.

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Ansia da alimentazione: i sintomi

A tal proposito vi è una buona notizia: ci sono una serie di tecniche che possono essere messe in atto per ridurre o eliminare del tutto l’ansia a tavola, evitando anche di cadere in condizioni patologiche che possono rivelarsi dannose per la mente e il fisico.

"L'ansia alimentare si manifesta in modi diversi in ogni persona", affermano gli esperti della clinica AuraMed, ma ci sono dei sintomi che sono comuni a tutti:

  • Sentire il bisogno urgente di mangiare, anche quando non si ha fame.
  • Mangiare troppo, soprattutto cibi spazzatura.
  • Sentirsi in colpa o vergognarsi dopo aver mangiato troppo.
  • Sbalzi d'umore o stress prima di mangiare.
  • Difficoltà a concentrarsi o a rimanere concentrati a causa dei pensieri sul cibo.
  • Disperato bisogno di perdere peso e incapacità di smettere di mangiare.

Suggerimenti per controllare l'ansia alimentare

AuraMed raccomanda le seguenti linee guida per controllare l’ansia alimentare:

  1. Identificare i fattori scatenanti: l'ansia alimentare è spesso innescata da emozioni come stress, tristezza o solitudine. Identificando i fattori scatenanti che inducono a questo tipo di atteggiamento, si può anticipare ed evitare la tentazione di mangiare troppo.
  2. Pianificare i pasti: pianificare i pasti può aiutare a seguire una dieta equilibrata ed evitare voglie di junk food. È bene assicurarsi di includere alimenti ricchi di sostanze nutritive, come frutta, verdura e proteine, ed evitare cibi trasformati e zuccherati.
  3. Imparare a dire "no": non bisogna sentirsi obbligati a mangiare troppo o ad accettare cibi spazzatura che vengono offerti. È bene imparare a dire "no" con rispetto ma con fermezza.
  4. Cercare supporto: è consigliato parlare con amici e familiari degli obiettivi per riuscire a gestire al meglio ogni tentazione. Ci si può anche unire a gruppi di supporto o lavorare con un terapista che può insegnare a gestire le emozioni e l'ansia legate al cibo.
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Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione