Quando prepari le verdure per cena, l’ultima cosa a cui pensi è cucinarle con il forno a microonde. Su questo elettrodomestico, infatti, aleggiano un sacco di pregiudizi e falsi miti, che ci portano a credere che sia uno strumento utile solo per riscaldare piatti in extremis, cioè quando non abbiamo altre alternative.

Cucinare al microonde fa bene?

Il microonde, invece, è uno strumento prezioso, che ci permette di cucinare in modo facile e veloce tantissime pietanze, senza sporcare l’intero servizio di piatti, posate e pentole che abbiamo in casa. Non solo: cucinare al microonde potrebbe addirittura preservare la natura dei prodotti e rendere gli alimenti ancora più nutrienti.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Harvard Health, quando cuciniamo le verdure in un contenitore apposito e possibilmente coperto simuliamo la cottura al vapore: le verdure rilasciano la loro umidità interna, creando una camera d’aria interna alla ciotola che le cuoce molto velocemente. Allo stesso tempo, la cottura rapida impedisce la fuoriuscita di valori nutrizionali considerevoli, rendendo così le verdure più nutrienti rispetto a una bollitura più tradizionale.

Cucinare le verdure al microonde, passo dopo passo

Possiamo preparare verdure al microonde (quasi) perfette:

  • Prima di tutto tagliamo le verdure in modo uniforme, così da rendere omogenea la cottura. Se abbiamo nello stesso piatto alimenti di dimensioni diverse, il rischio è che i pezzi più piccoli si cuociano prima rispetto a quelli più grandi;
  • Prima di metterle nel microonde, condisci le verdure con un po’ di sale: in questo modo il sale entrerà nell’alimento rendendolo più saporito e bloccherà i nutrienti preservandone il colore;
  • Aggiungi un po’ d’acqua, perché grazie all’acqua, una volta chiusa la ciotola, si amplificherà l’effetto “vapore” dentro il microonde;
  • Copri bene la ciotola con il suo coperchio: è l’unico modo per garantire una cottura efficace;
  • Mescola a metà cottura: per via della modalità di cottura del microonde, è altamente probabile che le verdure che si cuoceranno prima saranno quelle più prossime alle pareti del contenitore. Per evitare questo problema, a metà cottura mescola le verdure, così da cambiare la posizione degli alimenti nel contenitore e rendere la cottura molto più omogenea;
  • A cottura ultimata, tira fuori il contenitore e togli subito il coperchio, così eviterai che il vapore continui a cuocere le verdure all’interno, rischiando di trasformarle in poltiglia;
  • Quando le verdure sono pronte, impiattale e condisci con olio extravergine di oliva. Se desideri, puoi anche abbinare una salsa o mangiarle semplicemente così.

Cottura al microonde: i falsi miti da sfatare

Per diverso tempo il forno a microonde è apparso in buona parte delle case italiane. Facile da usare, comodissimo per riscaldare i cibi e perfetto per chi ha pochissimo tempo a disposizione, il forno a microonde ha sostituito in tante occasioni la cottura tradizionale degli alimenti. A un certo punto, però, si è sparsa la voce che la cottura al microonde facesse male e fosse addirittura cancerogena.

Per quale motivo? Il forno a microonde scalda e/o cuoce gli alimenti sfruttando l’interazione delle particelle di acqua e grasso contenute nei cibi con i campi elettromagnetici generati dall’elettrodomestico. Il forno a microonde produce radiazioni che vengono assorbite dalle molecole di acqua e grasso presenti negli alimenti, provocando una vibrazione velocissima che produce calore. Più le radiazioni sono lunghe, più il cibo si riscalderà.

La cottura al microonde è cancerogena?

Appurato che la cottura al microonde è spesso da considerarsi migliore perché riesce a preservare al meglio le proprietà nutrizionali degli alimenti, cerchiamo di capire il cortocircuito che ha portato le persone a credere che cuocere al microonde potesse essere pericoloso per la salute. La parola chiave è “radiazioni”: quelle ad alta energia (come ad esempio i raggi X) sono dette ionizzanti, quindi capaci di modificare il DNA e aumentare il rischio di cancro; quelle a bassa energia (come quelle del microonde) sono dette non ionizzanti e quindi non mettono in pericolo in nessun modo chi entra in contatto con queste radiazioni.

La cottura al microonde, quindi, non è in alcun modo pericolosa. Al contrario, è più probabile che non alteri troppo la composizione degli alimenti e li renda, quindi, più nutrienti. L’unica nota da considerare, semmai, è l’eliminazione di eventuali batteri o tossine: la cottura al microonde, infatti, non è efficace come la cottura tradizionale nell’abbattere la percentuale di batteri all’interno degli alimenti. Il consiglio, quindi, è di cucinare solo cibi freschi o correttamente conservati.

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Credit: courtesy photo

Tradotto da Delish

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione

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