Il tè fa bene alla salute ed è una bevanda universalmente riconosciuta per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. C’è qualcosa, però, nel suo consumo che potrebbe risultare problematico e si nasconde nelle sue bustine da infusione.
Le microplastiche nelle bustine del tè
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Chemosfere, le bustine di tè lasciate in infusione nell’acqua bollente possono rilasciare microplastiche e nanoplastiche che vengono ingerite dall’uomo e successivamente assorbite nelle cellule intestinali.
Alcuni ricercatori hanno scoperto che le bustine di tè rilasciano circa 1,2 miliardi di particelle microplastiche per millilitro. Una quantità davvero spaventosa, se pensiamo che in una bottiglia d’acqua di plastica da un litro ne ritroviamo 240 mila.
Le microplastiche sono davvero un problema?
Perché le microplastiche ci preoccupano così tanto? Ce lo spiega la dietologa Heidi McIndoo: "Gli studi sulle microplastiche si sono concentrati su come queste particelle influenzano i ratti, ma non è ancora del tutto chiaro esattamente come queste microplastiche abbiano un impatto sul corpo umano. Gli studi condotti sugli animali, tuttavia, sono più che sufficienti a farci capire che forse dobbiamo prestare attenzione alle microplastiche. Quello che sappiamo è che le sostanze chimiche nocive e inquinanti possono aggrapparsi a queste particelle, aumentando ulteriormente i rischi quando consumati".
A spiegare bene il processo di assorbimento delle microplastiche è la nutrizionista gastrointestinale Alyssa Simpson: "Sulla base degli studi condotti sui ratti, possiamo concludere che queste minuscole particelle di plastica, che sono in genere di dimensioni inferiori a 5 mm, si accumulano nel nostro corpo e vengono immagazzinate come grasso, interrompendo l'equilibrio ormonale, il sistema digestivo e il sistema immunitario".
L’aumento delle microplastiche negli organi umani
Un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine ha rilevato una presenza di microplastiche nell’organismo degli esseri umani in netto aumento negli ultimi otto anni, con tossine registrate anche nel cervello, nel fegato e nei reni.
Sono dati preoccupanti, ma gli amanti del tè possono tirare un sospiro di sollievo: non tutte le bustine di tè, infatti, contengono microplastiche. Lauren Manaker, esperta di salute delle donne e nutrizionista, consiglia di evitare brand con bustine a forma di piramide dichiaratamente in seta, perché molto spesso contengono nylon o polipropilene.
Il tè sfuso è la soluzione?
Una soluzione immediata è certamente quella di acquistare tè sfuso e di scolarlo dopo l’infusione con appositi strumenti in acciaio inox. Se però desideriamo cercare prodotti e brand che non utilizzano microplastiche nelle loro bustine. Un consiglio su tutti: scegliere prodotti che siano privi di materiali sintetici e veramente biodegradabili.
Guida all’acquisto: i principali brand di tè senza microplastiche
Come già detto, non è impossibile acquistare tè in bustine senza microplastiche. L’importante è informarsi e riconoscere i prodotti a cominciare dalla fattura e dalla confezione. Vi proponiamo qui sette marchi da acquistare, che producono tè di ottima qualità e si preoccupano di confezionare bustine da infusione completamente naturali e senza microplastiche o nanoplastiche al loro interno.
Teapigs Earl Grey Strong Tè fatto con foglie intere (1 confezione da 50 bustine di tè)
Organic India Organic Tulsi Chai 25 bags
Numi Teas White Rose Tea
Yogi Tea Choco Bio - Infuso Ayurvedico al Gusto di Cioccolato - Miscela di Cacao, Liquirizia e Cannella - 6x17 bustine (102 bustine in totale)
Stash Tea Company - Tè verde di alta qualità alla menta marocchina, 20 buste, 26 g
Bigelow English Teatime Tea, 20 ct - 1.50 oz
Twinings - Tè nero English Breakfast, 100 bustine, 1 confezione (1 x 200 g)
Tradotto da Delish
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione