Ormai sai benissimo che la frittura non è il modo più salutare per cucinare. Bollire, grigliare, cuocere al vapore, al forno, arrostire sembrerebbero tutti metodi molto validi se vuoi evitare un uso eccessivo di olio.
Tuttavia, se non c'è altra scelta che friggere determinati ingredienti, è necessario sapere quali sono i tipi di olio più adatti e quali invece evitare assolutamente. A questo proposito, il dottor Aurelio Rojas spiega quali sono, dal suo punto di vista, le migliori alternative che puoi utilizzare quando ti trovi di fronte ai quattro fuochi.
I migliori oli da utilizzare per friggere
"La frittura non è il metodo di cottura migliore, perché alcuni oli rilasciano sostanze tossiche ad alte temperature. Ma ecco le migliori opzioni per farlo senza rischi - dice il cardiologo -. In primo luogo l'olio d'oliva, ricco di grassi monoinsaturi e con un punto di fumo di 215°C. Attenzione: l'olio extravergine d'oliva ha un punto di fumo molto più basso, quindi è consigliabile usarlo solo a crudo”, ammette lo specialista.
"Al secondo posto - continua - va citato l'olio di cocco, che ha un elevato contenuto di grassi saturi e un punto di fumo di 232°C. Possiamo anche parlare del Ghee (burro chiarificato), che è perfetto per le alte temperature, il suo punto di fumo è di 250°C. Ultimo ma non meno importante è l'olio di avocado, che ha un punto di fumo impressionante, pari a 271°C.
Gli oli da non usare mai per friggere
Tuttavia, il Dr. Rojas sconsiglia anche l'uso di altri tipi di olio, talvolta largamente utilizzati. “Evita oli come quello di girasole, di soia o di canola, perché sono ricchi di acidi grassi polinsaturi che possono diventare tossici ad alte temperature”, conclude.
Ovviamente il prezzo può giocare un ruolo fondamentale nella scelta del tipo di olio per friggere, ma se limiti questo metodo di cottura può valere la pena optare per un'opzione più sana e di qualità superiore, come l'amato olio d'oliva.
Costa d'Oro Costa d’Oro Olio Extravergine di oliva estratto da 3 litri
