Il è stata una bevanda molto amata nei secoli, al punto che oggi è diventata di uso comune e sugli scaffali dei supermercati se ne trovano tantissime varianti diverse - e ci sono tantissimi negozi specializzati che vendono tè sfuso di ottima qualità. Quali sono, però, le varietà che fanno davvero bene alla salute?

La nutrizionista Karin Lenssen, del Campus Venlo dell’Università di Maastricht, spiega che il vero tè proviene da una pianta chiamata Camellia Sinensis. Da questa foglia si ricavano diverse varianti: tè verde, tè bianco, tè nero. Altre bevande aromatizzate, per esempio allo zenzero o alla menta, se non hanno foglie di Camellia Sinensis all’interno non possono chiamarsi tè ma piuttosto infusi alle erbe.

Una bevanda salutare

Il tè fa bene alla salute: lo dicono tutte le linee guida sulla sana e corretta alimentazione. Il consiglio è, infatti, di bere fino a tre tazze di tè al giorno, non importa se bianco, nero, rosso o verde: quella che cambia è la macerazione o la lavorazione della foglia, ma la materia prima è praticamente la stessa.

Secondo Lenssen, infatti, non è vero che il tè verde o il tè matcha hanno più antiossidanti del tè nero, perché è la foglia del tè ad avere antiossidanti al suo interno, non la lavorazione successiva alla raccolta. In ogni caso, la quantità di antiossidanti presenti nelle foglie non sono poi così rilevanti, di conseguenza è davvero poco importante quale tè desideriamo bere per prenderci cura di noi stessi: l’importante, semmai, è scegliere quello che ti piace di più.

Tè Matcha Ceremoniale Premium 100% biologico

Tè Matcha Ceremoniale Premium 100% biologico
Credit: courtesy photo

I veri benefici del tè

Esistono, tuttavia, benefici comprovati del tè: diversi studi hanno dimostrato - prosegue Lenssen - che il tè ha generalmente un effetto positivo sulla pressione sanguigna e sul controllo del colesterolo. Il tè senza zucchero, inoltre, è un buon modo per rimanere idratati e ottenere abbastanza idratazione nel corso della giornata (soprattutto quando fa molto caldo). Circa le sue proprietà digestive, Karin Lenssen ha diverse remore: «Quando leggiamo sulle etichette “aiuta la digestione” oppure “ricco di vitamine e sali minerali” è altamente probabile che ci siano additivi all’interno. A volte ci sono tè con un buon effetto digestivo, ma il merito è delle erbe infuse all’interno, non di certo del tè».

Passando alle tisane, dunque, quelle a base di erbe infuse o di radici simili allo zenzero - in cui le foglie del tè non sono contemplate - non ci sono effetti positivi davvero riscontrati. Le prove a riguardo non sono sufficienti, infatti, per poter stabilire un reale effetto detox, drenante o digestivo di determinate piante e di determinati infusi.

Come si prepara una buona tazza di tè?

Riempi il bollitore e porta a ebollizione l’acqua. Quando è pronta, versane un po’ nella teiera e falla riscaldare, così che il recipiente trattenga più calore possibile.

Aggiungi nella teiera le foglie sfuse - o alcune bustine di tè in cotone e senza microplastiche - e lascia infondere per i minuti necessari, avendo cura di chiudere con il coperchio, poi lascia infondere: solitamente bastano tre minuti per tè bianco, verde, nero e oolong, mentre ce ne vogliono quattro per mate e rooibos). Quando è pronto, versate il tè nelle tazze e se volete aggiungete latte, miele o zucchero (possibilmente di canna).

Tradotto da Quest

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione