A colazione ho sempre amato lo yogurt, ma ultimamente ho intrapreso una relazione amorosa con il porridge. Mi piace molto, al punto che tendo ad alternarla spesso al mio solito yogurt greco.
Quando mi è stato chiesto di mangiare porridge tutti i giorni per due settimane ho accettato la sfida senza indugi.
Per preparare il mio porridge uso farina d’avena pura, senza additivi, zuccheri o grassi: tuttavia, ero curiosa di scoprire in quante varianti avrei potuto preparare la mia colazione in queste due settimane. Secondo Dawn Jackson Blatner, nutrizionista, l’avena è una potenza nutrizionale, ricca di fibre solubili utili alla riduzione del colesterolo, al benessere dell’intestino e per mantenere la sazietà.
Ho mangiato avena per 14 giorni
Per portare avanti la mia sfida, ho mangiato una tazza di avena al giorno, per 14 giorni totali. Il primo giorno ho preparato un porridge classico, mentre nelle due giornate successive ho aggiunto un po’ di frutta (banane il primo giorno, mele e cannella il secondo).
Il quarto giorno ho mangiato del porridge con sciroppo d’acero, mentre nei due giorni successivi ho preparato l’overnight porridge, da consumare freddo il mattino dopo. Il settimo giorno, a chiusura della mia prima settimana, ho optato per uno spuntino sano a base di farina di avena tra il pranzo e la cena.
Dopo aver impostato le basi, ho cominciato la seconda settimana variando un po’ di più. Nei primi quattro giorni ho preparato un porridge mescolato ai semi di chia: il primo giorno ho preparato una miscela al caffè, il secondo giorno ho scelto una miscela a base di mele, il terzo giorno ne ho preparato uno alla vaniglia, il quarto giorno ne ho preparato un altro ai mirtilli. Il quinto giorno ho preparato uno spuntino di muffin alla crusca di avena con pochi grassi e negli ultimi due giorni ho optato per cereali alla crusca di avena.
Le conseguenze di aver mangiato avena per 10 giorni
La prima cosa che ho notato dopo la sfida dei 14 giorni è l’energia: dopo i primi tre giorni di assunzione di avena, la mia camminata da 6 km giornaliera mi è sembrata molto più piacevole e meno faticosa. Quando mi sono resa conto di avere molta più energia a disposizione, ho trascorso le due settimane successive a fare tantissime attività giornaliere: camminate, shopping e sollevamento di oggetti pesanti senza particolare sforzo sono stati praticamente all’ordine del giorno. Quanto alla mia camminata giornaliera, ho aumentato la distanza senza neanche accorgermene.
L’avena è un alimento cruciale per controllare il diabete, i problemi cardiaci e quelli gastrointestinali. Secondo Marisa Moore, nutrizionista di Atlanta, l’avena è un’ottima fonte di beta-glucano, fibra solubile utile a gestire lo zucchero nel sangue, a ridurre i livelli di colesterolo e a sostenere la salute del cuore.
Mangiare avena ogni giorno è, quindi, consigliato, purché non si ecceda troppo nelle porzioni. Se mangi avena a colazione, puoi evitare di mangiarla anche a pranzo, cena o merenda. Una volta al giorno è più che sufficiente, purché ci siano anche altri macronutrienti a contribuire. Esagerare può portare a effetti collaterali come gonfiore, gas e problemi nella digestione.
Conclusioni di aver mangiato avena per 10 giorni
Mangiare avena per due settimane è stata un’esperienza tutto sommato positiva, soprattutto per me che partivo da un buono stato di salute, quindi non avevo bisogno di abbassare la pressione o migliorare la mia digestione. Al di là degli effetti digestivi positivi che ho sperimentato, ho aperto le mie papille gustative anche a qualcosa di nuovo. È divertente, in fondo, provare un cibo familiare e sperimentarlo in ricette sempre nuove, sempre diverse. Sarò sempre un’amante dello yogurt, ma sarò onesta: questa colazione a base di avena, porridge e crusca mi ha entusiasmato al punto che proseguirò. Prima di apportare modifiche alla tua dieta, però, chiedi sempre consiglio al medico.
Le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo e divulgativo e non intendono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento di un professionista sanitario qualificato. Per qualsiasi dubbio o problema di salute, si consiglia sempre di consultare un medico o uno specialista.
Tradotto da Good Housekeeping
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione
Melissa Prest, R.D., D.C.N. is a registered dietitian nutritionist and holds a Doctor of Clinical Nutrition degree from Rutgers University. Melissa owns Kidney Nutrition Specialists, a nutrition practice dedicated to helping individuals living with chronic kidney disease, and is the Foundation Dietitian for the National Kidney Foundation of Illinois where she focuses on disease prevention, health education, and nutrition consultation.