Mentre scriviamo questo articolo, ai Mondiali di Atletica di Tokyo ci sono oltre 20 atleti in gara che hanno un segreto verde nel loro bagaglio: un piccolo shot di succo di broccoli, sviluppato da un’azienda svedese di nome “Nomio” che promette di far correre più veloce e recuperare meglio.

Tra questi, l'italiano Iliass Aouani, bronzo nella maratona, Almgren, campione e recordman europeo sui 5mila metri e i 10 chilometri (terzo sui 10mila a Tokyo), e Cole Hocker campione olimpico dei 1500 metri. Non è fantascienza, ma il risultato di otto anni di ricerca nei laboratori del prestigioso Karolinska Institute svedese, dove gli scienziati hanno trasformato il vegetale più odiato dai bambini in un elisir di performance.

"Il prodotto mi ha aiutato ad inserire una qualità più alta riducendo la concentrazione di lattato, che significa poter spingere di più in allenamento - racconta lo stesso Almgren -. Nel mentre ho potuto accelerare i recuperi tra le sessioni e dunque spingere di più senza sacrificare la qualità degli allenamenti successivi".

Il succo che sta spopolando ai Mondiali di Tokyo

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Hannah Peters//Getty Images

Anche Suldan Hassan (maratoneta da 2h05'57") che ha inserito questo shot come strumento essenziale per supportare la sua preparazione per i Mondiali, conferma quanto dicono gli altri atleti: "Nomio ha migliorato il mio recupero durante i blocchi di allenamento ad alto volume e alta intensità. Non migliora solo la qualità delle mie sessioni ma anche la qualità dei miei recuperi e del mio sonno". Il suo protocollo prevedeva uno shot 3 ore prima degli allenamenti del mercoledì (ripetute + easy run), il venerdì (sessione ad alta intensità), il sabato (doppia sessione di easy run) e una doppia dose domenicale nel giorno del lungo, precisamente una prima dose prima dell’allenamento e la seconda prima del riposo notturno.

Sinéad Diver, detentrice del record australiano di maratona, conferma: "Sento gambe più leggere da quando uso il prodotto anche durante sessioni in soglia, e sento la differenza dall'inizio alla fine. La seconda metà in maratona è solitamente la più dura, ma con questo succo le mie gambe rimangono fresche e posso finire spingendo al massimo".

Perché questo succo sembra funzionare: la scienza dietro le prestazioni

Ma cosa rende questo succo così speciale? I dati attuali supportano un aumento concreto delle performance di resistenza grazie a tre meccanismi principali. In acuto, riduce significativamente la concentrazione di lattato durante l'esercizio, ponendo l'atleta in grado di correre, pedalare, nuotare o sciare più velocemente alla stessa intensità percepita. In cronico, inoltre, aumenta gli adattamenti muscolari migliorando la risposta agli allenamenti. Infine, migliora i sistemi antiossidanti del nostro organismo, proteggendo le cellule muscolari dalla fatica e accelerando il recupero (quello che gli atleti descrivono come "gambe meno pesanti" il giorno dopo una sessione intensa).

Il segreto di questo succo si nasconde negli isotiocianati, composti concentrati nei germogli di broccoli fino a 100 volte in più dei broccoli maturi. Questi agiscono come interruttori molecolari che attivano Nrf2, un "direttore d'orchestra" che coordina oltre 250 geni responsabili di energia, recupero e protezione cellulare. Gli atleti riferiscono una sensazione tangibile di gambe più leggere e la capacità di spingere di più mantenendo la stessa fatica percepita - esattamente quello che serve per migliorare i tempi.

Come usare il succo di broccoli: i protocolli dei campioni

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Hannah Peters//Getty Images

L'azienda svedese Nomio ha sviluppato protocolli specifici basati sulla ricerca e sull'esperienza degli atleti d’elite. Prima di competizioni o allenamenti intensi: uno shot da 60ml tre ore prima per massimizzare l'effetto sulla riduzione dell'accumulo di lattato e supportare gli effetti ergogenici durante allenamenti e gare. Durante periodi di allenamento intensi: uno shot al giorno tre ore prima della sessione principale. Nei giorni particolarmente tassanti, può essere aggiunto uno shot prima di dormire (1 ora prima). Nei giorni di riposo o bassa intensità non è necessario assumere il prodotto.

La formula è sorprendentemente semplice: è costituita per l’80% da un estratto di germogli di broccoli, 15% limone e 5% zucchero. Tre ingredienti semplici ma che, secondo le testimonianze degli atleti e i primi studi scientifici, possono trasformare completamente la qualità dei tuoi allenamenti e sbloccare prestazioni che sembravano irraggiungibili. I risultati preliminari mostrano riduzioni del 12% nell'accumulo del lattato, una riduzione del 10% dei marker ossidativi e miglioramenti significativi nella potenza sostenibile.

Il futuro “green” delle prestazioni

Quello che rende questa scoperta ancora più entusiasmante è che siamo solo all'inizio di una possibile rivoluzione. Dai Mondiali di Tokyo alle piste di atletica di quartiere, sempre più atleti stanno scoprendo i benefici di questo approccio naturale alle prestazioni. Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante i risultati preliminari siano straordinariamente promettenti e le testimonianze degli atleti d’elite siano convincenti, saranno necessari ulteriori studi su larga scala per confermare definitivamente tutti questi benefici e stabilire protocolli ottimali per diverse popolazioni di atleti.

Quello che è certo è che la scienza sta andando verso soluzioni sempre più naturali: prima il succo di ciliegia, poi il succo di barbabietola e ora, dallo stesso team di ricercatori, questo shot di broccoli che rappresenta qualcosa di rivoluzionario: una semplice soluzione che può ottimizzare le prestazioni senza compromettere la salute, anzi proteggendola. Mentre i laboratori continuano a studiare nuove applicazioni e protocolli, gli atleti di tutto il mondo stanno già sperimentando sulla propria pelle cosa significa correre con gambe più leggere e recuperare più velocemente. Il verdetto finale spetta alla scienza, ma i segnali sono più che incoraggianti: la rivoluzione green delle prestazioni è appena iniziata.