Elementi imprescindibili per l’organismo, i sali minerali supportano il corpo in processi chiave come la formazione dei tessuti e l’attività degli organi. Nonostante non forniscano energia diretta durante lo sforzo fisico, soddisfare appieno il fabbisogno giornaliero di questi elementi è dunque fondamentale. Ciò è particolarmente vero per i runner che si sottopongono ad allenamenti intensi e prolungati. Attraverso la sudorazione vengono infatti espulse grandi quantità di sali che è importante reintegrare.
Vediamo allora come funzionano gli integratori con sali minerali, quando è utile utilizzarli e come assumerli correttamente quando si corre.
Integratori sali minerali: cosa sono
Gli integratori con sali minerali sono prodotti normalmente disponibili sotto forma di granulato da sciogliere in acqua, la cui composizione chimica ricalca quella del sudore. Al loro interno è infatti possibile trovare elementi come sodio, potassio e magnesio che, in particolari condizioni, è necessario reintegrare.
Di solito, per rispettare i corretti fabbisogni giornalieri di queste sostanze è sufficiente un’alimentazione varia ed equilibrata a base di tanta frutta e verdura. I processi fisiologici causati dall’allenamento, primo tra tutti l’abbondante sudorazione, possono però indurre a una carenza a cui è opportuno far fronte attraverso una buona integrazione.
Questi elementi ricoprono infatti ruoli fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo. Alcuni, ad esempio, partecipano alla formazione dei tessuti, mentre altri coadiuvano gli enzimi. Non mancano poi sostanze adibite al supporto delle normali attività degli organi. Tuttavia, essendo i sali minerali degli elementi chimici, gli esseri umani non sono in grado di sintetizzarli a partire da altro.
L’unica modalità a nostra disposizione per assicurare al corpo la corretta quantità di queste sostanze è pertanto l’introduzione attraverso il cibo, l’acqua e gli integratori.
Integratori con sali minerali e sport
Gli integratori con sali minerali sono tra le poche sostanze universalmente riconosciute come utili per chi pratica sport e attività fisica. Non tutte le tipologie di sforzo, però, richiedono una dose extra di elementi come il magnesio e il potassio. Al contrario, prodotti di questo tipo possono aiutare runner e sportivi solo in presenza di specifiche condizioni.
Ne può trarre vantaggio chi, ad esempio, deve sostenere sforzi intensi e molto prolungati nel tempo, come avviene nella corsa, nel nuoto o nel ciclismo. Per coloro i quali si sottopongono ad attività caratterizzate da gesti esplosivi e brevi come il sollevamento dei sovraccarichi o gli sprint, invece, l’assunzione può essere superflua.
Oltre alle caratteristiche dello stimolo dato al proprio corpo, tuttavia, è importante considerare le condizioni ambientali nelle quali si esegue l’allenamento. Le alte temperature dell’estate o i luoghi particolarmente caldi e umidi, infatti, causano maggiore sudorazione. Tenuto conto che un litro di sudore contiene all’incirca 1,5 grammi di sali e che durante lo sport se ne possono perdere anche tre litri, è dunque evidente come gli integratori con sali minerali risultino fondamentali.
Quando ricorrere agli integratori
Capite le condizioni in cui gli integratori con sali minerali possono essere utili durante lo sport, è bene adesso chiarire quando assumerli e in che modo.
Un’ottimale integrazione idrosalina dovrebbe prevedere l’introduzione di una buona quantità di acqua prima dello sforzo fisico, in modo che il corpo possa mettersi in moto senza partire da un deficit considerevole. Durante l’attività, al contrario, è utile sorseggiare frequentemente piccole quantità di acqua, senza mai generare un eccesso di liquidi nello stomaco. È inoltre importante non assecondare solo lo stimolo della sete, poiché questo diventa percepibile a disidratazione già avviata.
Gli integratori con sali minerali, invece, diventano utili sia a prestazione in corso, sia (e soprattutto) dopo il workout o la gara. Il contenuto salino della bevanda, tuttavia, non dovrebbe mai essere esagerato, poiché ciò ostacolerebbe l’assorbimento dell’acqua. Bene inoltre assicurarsi che nella soluzione siano presenti magnesio e potassio, accompagnati da una piccola dose di carboidrati. La temperatura del liquido, infine, non dovrebbe mai scendere sotto i 4-5 gradi, in modo da non correre il rischio di sviluppare crampi allo stomaco.