“Le proteine in polvere fanno male?” è un interrogativo che, negli ultimi anni, al centro dei dibattiti fra gli appassionati di fitness. Difatti, gli sportivi, i runner e coloro che praticano regolarmente attività fisica, si chiedono se l’aggiunta di tali polveri alla loro dieta quotidiana sia davvero una mossa salutare per aumentare la massa muscolare, migliorare le prestazioni e favorire il recupero dopo l’allenamento.
Non esiste una risposta univoca su tale controversia nutrizionale, bensì diverse opinioni, discussioni, argomenti dubbi ma, fortunatamente, anche qualche certezza.
Ad ogni modo, la cosa più importante è fare sempre scelte informate, chiedendo il parere dei professionisti in base alle proprie esigenze individuali, in modo da agire con consapevolezza in merito ai benefici e ai rischi, in questo caso relativi all’assunzione delle proteine in polvere.
Proteine in polvere: cosa sono
Per comprendere appieno se le proteine in polvere facciano male o meno, è essenziale capire cosa sono realmente. Si tratta di integratori alimentari, estratti da fonti animali o vegetali, formulati per fornire una dose concentrata di proteine. Queste ultime rappresentano nutrienti fondamentali poiché sono coinvolte nella riparazione e nella crescita dei tessuti muscolari. L'obiettivo principale delle proteine in polvere è fornire un rapido apporto.
Le formulazioni possono variare in purezza, velocità di assorbimento, profilo aminoacidico; difatti, in commercio esistono numerose opzioni per soddisfare le preferenze di ciascuno. A volte, per migliorare il sapore e la solubilità, vengono aggiunti additivi, minerali o vitamine.
Tra le più apprezzate sono, senza dubbio, le proteine del siero del latte, dall’elevato valore biologico, che vengono suddivise in concentrate, isolate ed idrolizzate; anche la caseina, sempre derivante dal latte, è molto diffusa. Quest’ultima, sebbene abbia un sapore meno dolce e una consistenza più densa, si rivela ideale per la gestione dell’appetito e il mantenimento del tono muscolare.
Quanto alle proteine in polvere vegetali, invece, è opportuno citare: la soia, dalle proprietà antiossidanti; il riso, ricco di amminoacidi; il pisello, fonte di fibre e ferro, e la canapa, con un buon equilibrio tra Omega- 3 e Omega-6.
Le proteine in polvere fanno male?
La domanda cruciale che sorge spontanea è se gli integratori in questione possano in realtà comportare effetti collaterali indesiderati.
È possibile affermare che l'utilizzo moderato di proteine in polvere non dovrebbe comportare problemi di salute. Tuttavia, un eccessivo consumo è decisamente sconsigliato, poiché potrebbe comportare l’insorgenza di alcune conseguenze negative. Affermazioni che capita di ascoltare spesso, quali “le proteine in polvere fanno male al colon”, “le proteine in polvere fanno male al fegato”, “le proteine in polvere fanno male al cuore” vanno, quindi, ridimensionate e contestualizzate.
Le proteine in polvere fanno male se non si assumono nel modo corretto
Innanzitutto, il sovradosaggio, soprattutto di proteine in polvere di origine animale, può causare problemi digestivi, crampi e gonfiore addominale. Secondariamente, un’eccessiva quantità può influenzare il fegato, causando aumento degli enzimi epatici e accumulo di grasso, con conseguente riduzione della produzione di bile.
Inoltre, un consumo elevato rischia di avere effetti negativi sul sistema cardiaco, aumentando la pressione arteriosa e il colesterolo. Infine, va considerato anche il sovraccarico renale, poiché l'elevato apporto proteico richiede ai reni uno sforzo maggiore; in tale ipotesi possono manifestarsi insufficienza renale, calcoli e infezioni urinarie.
Ciò detto, la scelta di proteine in polvere di qualità nelle dosi corrette e con l’adeguato bilanciamento di fibre e probiotici può contribuire a mitigare questi potenziali rischi.
Info e consigli utili
Innanzitutto, come anticipato, l'assunzione di proteine in polvere dovrebbe essere integrata in un piano alimentare equilibrato e con l'approvazione di un professionista. Inoltre, è fondamentale leggere attentamente le etichette in cui sono contenuti gli ingredienti e comprendere da dove provengono le proteine, prima di assumerle.
In ogni caso, la chiave è la moderazione, unitamente alla consapevolezza del proprio fabbisogno proteico, che varia in base all’età, al sesso, al peso, all’attività fisica, agli obiettivi personali e allo stato di salute. Le proteine in polvere non possono sostituire i nutrienti provenienti da fonti alimentari e non possono compensare una dieta squilibrata né una mancanza di esercizio fisico, poiché il corpo, per funzionare correttamente, ha bisogno di tutti questi elementi.
Ciò detto, le proteine in polvere possono anche essere assunte tutti i giorni dai runners e da coloro che praticano attività fisica con costanza, in quanto si rivelano particolarmente utili per il recupero post allenamento. Difatti, consumarle entro un'ora dal termine della sessione può contribuire a ottimizzare la sintesi proteica muscolare. Al contrario, bisognerebbe evitare di assumere proteine in polvere senza un adeguato livello di attività fisica, in quanto potrebbe comportare potenziali problemi di salute.
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