Perché la corsa sia un successo occorre poter contare su energie, forza muscolare e una fase di recupero all’altezza dei tuoi sforzi su strada. Ecco perché le proteine sono un elemento essenziale nella fase post workout, in quanto nutrono e riparano i muscoli messi a dura prova dai chilometri macinati.
Certo, puoi contare su alimenti naturalmente proteici, da carne e pesce a uova, latticini e legumi, ma nei momenti chiave, in particolare prima o dopo l’allenamento, un’integrazione smart può fare la differenza. Ed è qui che entrano in gioco proteine in polvere e aminoacidi: due soluzioni diverse, con vantaggi precisi. Sai quando usare l’uno o l’altro prodotto? Nel dubbio, leggi tutte le raccomandazioni della dottoressa Emanuela Russo, dietista presso INCO (Istituto Nazionale per la Cura dell’Obesità) IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano.
Aminoacidi o proteine? Dipende dal momento e dall’obiettivo
"Gli aminoacidi essenziali, in particolare i BCAA, vengono assorbiti molto più rapidamente rispetto alle proteine in polvere, raggiungendo il picco plasmatico entro 30 minuti", spiega la dottoressa Russo.
"Per questo sono ideali subito dopo la corsa o durante l’allenamento, quando il muscolo è più ricettivo ai nutrienti - prosegue l'esperta -. La velocità di assorbimento è il loro punto di forza, ma le proteine in polvere, soprattutto quelle di alta qualità come il siero di latte, garantiscono una copertura completa sul lungo periodo. In sintesi: aminoacidi per il recupero immediato, proteine per la strategia complessiva. Ecco la strategia vincente".
Proteine e intestino: anche il microbiota vuole la sua parte
"Ricorda sempre che la fonte proteica che scegli influisce direttamente sulla salute intestinale, e quindi anche sulla tua performance nella corsa - spiega la dottoressa Russo -. Le proteine vegetali forniscono anche fibre prebiotiche e fitocomposti benefici che nutrono il microbiota e favoriscono la biodiversità. Al contrario, un eccesso di proteine animali, soprattutto da carni rosse o lavorate, rischia di alterare l’equilibrio della flora intestinale e aumentare l’infiammazione".
Dieta vegetale: varietà sì, combinazioni forzate no
"Non è necessario combinare diverse fonti proteiche nello stesso pasto per ottenere tutti gli aminoacidi essenziali", chiarisce la dietista.
"Il corpo è in grado di conservarli temporaneamente e utilizzarli anche a distanza di ore. L’importante è la varietà nel corso della giornata. Per i runner vegetariani o vegani, dunque, è sufficiente alternare legumi, cereali integrali, tofu, tempeh, frutta secca e semi. E per chi vuole una garanzia in più, oggi esistono blend vegetali proteici in polvere completi, perfetti per integrare senza complicazioni".