La dieta Plank è una delle più discusse diete-lampo, ossia quelle che promettono un dimagrimento veloce, diventate sempre più popolari negli ultimi anni. Si tratta di piani alimentari, spesso caratterizzati da una riduzione drastica delle calorie e da restrizioni nutrizionali significative, che possono portare a risultati rapidi e visibili; per tale ragione, attirano l'attenzione di chi desidera perdere peso in poco tempo.
Sebbene molte di queste diete siano davvero efficaci nel breve termine, non sempre garantiscono risultati duraturi e, peraltro, possono comportare controindicazioni e rischi per la salute. Questa dieta non sembra essere ideale per chi fa sport in quanto non è pensata in associazione all’attività fisica e i corridori, così come gli atleti in generale, necessitano di un'alimentazione equilibrata per sostenere le loro prestazioni e mantenere un buon livello di energia e salute generale.
Ciò detto, in qualsiasi caso, prima di intraprendere un regime alimentare dietetico, che sia la dieta Plank o qualsiasi altro, è fondamentale consultare un nutrizionista al fine di valutare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e obiettivi.
Dieta Plank: cos’è e come funziona
La dieta Plank è un regime alimentare ipocalorico che promette una perdita di peso rapida e significativa. La sua origine è incerta ed è stata oggetto di un dibattito su chi l'abbia effettivamente creata. Alcuni sostengono che il suo nome derivi dal fisico tedesco Max Plank, anche se non ci sono prove concrete che colleghino il celebre scienziato alla dieta. Altri ritengono che sia stata ideata da un nutrizionista anonimo e il nome sia semplicemente una scelta per renderla più accattivante. Indipendentemente dalle sue origini, la dieta è strutturata in modo da indurre una forte riduzione delle calorie ingerite.
Il principio alla base è semplice, vale a dire limitare drasticamente l'assunzione di carboidrati, fibre e zuccheri, privilegiando invece proteine e verdure. Questo cambiamento drastico nel regime alimentare induce il corpo a bruciare i grassi accumulati per ottenere l'energia necessaria, favorendo così il dimagrimento.
Menù dieta Plank
La dieta Plank 14 giorni prevede un menù con una serie di alimenti specifici da consumare durante le due settimane di regime (c’è chi opta per la dieta Plank 5 giorni o per 7 giorni). La giornata tipica si compone di tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e non prevede spuntini. Inoltre, olio e zucchero sono banditi, così come è vietata l’assunzione di alcol; al contrario, si raccomanda di bere molta acqua per mantenere il corpo idratato e supportare il processo di dimagrimento.
A colazione si può bere il caffè o il tè (amari), a volte accompagnati dal pane che può essere sostituito con le fette biscottate. A pranzo e a cena, invece, sono previstecarne magra (pollo o tacchino), pesce o uova, accompagnati da verdure crude o cotte; in alcuni giorni, le suddette proteine sono sostituite dal prosciutto cotto.
Una volta a settimana, inoltre, è possibile mangiare il formaggio, in particolare l’emmental, lo yogurt e un paio di volte la frutta. Durante le due settimane, è fondamentale seguire il menù alla lettera.
Dieta vegetariana
Per chi segue un’alimentazione vegetariana, la dieta Plank può essere adattata sostituendo le fonti di proteine animali con alternative vegetali. Sebbene la versione originale della dieta si concentri principalmente su carne e pesce, esistono, infatti, alimenti vegetariani che permettono di ottenere risultati simili.
Fonti vegetali come legumi, tofu, tempeh e seitan offrono un buon apporto di proteine consentendo ai vegetariani di seguire la dieta senza compromettere i principi del regime alimentare originale.
Mantenimento dieta
La dieta Plank si dovrebbe concludere con una perdita di peso pari a nove chili in due settimane. Inoltre, secondo i dettami di tale dieta e le modifiche metaboliche ottenute, il peso dovrebbe rimanere stabile per tre anni. In realtà, la dieta Plank non prevede un piano di mantenimento specifico.
Tuttavia, per non rischiare di riprendere velocemente i chili persi (il che accade spesso dopo le diete lampo) è importante evitare il ritorno alle abitudini alimentari precedenti, seguendo un regime alimentare equilibrato. È consigliabile, quindi, reintrodurre gradualmente i carboidrati e le fibre, variando gli alimenti e includendo sempre frutta, verdura e proteine, il tutto sempre con moderazione e attenzione alle porzioni. L'attività fisica regolare è altrettanto fondamentale per mantenere il peso costante nel tempo. Per i runners, in particolare, la combinazione di dieta e allenamento si rivela essenziale al fine di sostenere le prestazioni e prevenire lesioni.
Dieta Plank: controindicazioni
Nonostante i risultati promettenti, la dieta Plank presenta diverse controindicazioni e non è, certamente, adatta a tutti. La riduzione drastica delle calorie e l'eliminazione di elementi importanti possono portare a carenze nutrizionali, affaticamento e perdita di massa muscolare. Ciò è particolarmente preoccupante per i runners, che, come anticipato, necessitano di un apporto energetico costante e bilanciato per sostenere le loro attività ad alta intensità.
Inoltre, la dieta Plank può risultare difficile da seguire a causa della sua rigidità. La mancanza di varietà e la restrizione calorica possono portare a sensazioni di fame e insoddisfazione, aumentando il rischio di abbuffate una volta terminato il regime. Infine, è sconsigliata per persone con problemi di salute preesistenti, come diabete, disturbi alimentari o condizioni cardiache, e dovrebbe essere seguita solo sotto la supervisione di un professionista della salute.
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