L’antica Sparta era una città nota soprattutto per il suo formidabile esercito e per la straordinaria preparazione fisica dei suoi membri, concetti cristallizzati dal noto film 300 dove si racconta la vicenda della battaglia delle Termòpili.
Per ottenere combattenti così affilati ogni giovane veniva sottoposto a un allenamento intenso e a uno stile di vita estremo: i calzari erano proibiti in modo da rafforzare i piedi, ci si cimentava in lunghe marce nelle condizioni climatiche più proibitive e si allenava il corpo al digiuno e alla dieta in modo da poter combattere anche con un fabbisogno energetico estremamente basso.
Questo tipo di preparazione è stato poi “ereditato” dal concetto di allenamento spartano e dalle famose Spartan Races che vengono disputate in Europa e in America.
Allenamento spartano: cos’è
Per allenamento spartano oggi si intende un’attività fisica estremamente intensa e che riguarda tutto il corpo, mirando sì alla sua definizione ma lavorando anche sulla mobilità e sulla resistenza sul breve e lungo periodo. Tra le tante esistenti, la disciplina che per certi versi si avvicina di più al concetto di allenamento spartano è il calisthenics: chi lo pratica saprà infatti che prevede un lavoro orientato alla forza degli esercizi, ad una loro corretta esecuzione e ad una perfetta padronanza della meccanica.
Tra i benefici di un workout di questo tipo c’è il miglioramento del metabolismo di base, il dimagrimento, l’attivazione di tutti i muscoli e delle articolazioni, il miglioramento della condizione cardiaca e il rilascio delle endorfine. Non da ultimo, spinge a superare i propri limiti e a puntare sempre più in alto nelle performance: ecco perché questo allenamento è fondamentale per raggiungere nuove vette nella corsa.
Allenamento spartano: in cosa consiste
Sottoporsi ad un allenamento spartano presuppone una grande motivazione e una conoscenza approfondita del proprio corpo. Un workout di questo tipo richiede di lavorare in egual modo sui muscoli e sulla condizione atletica: accanto all’aumento della massa muscolare e della forza fisica si affiancano metodi di allenamento appartenenti all’atletica ed esercizi tipici del crossfit.
Questo perché la tonificazione e il dimagrimento sono in simbiosi con una condizione fisica perfetta e con i concetti di velocità e funzionalità.
Quali sono gli esercizi spartani?
Ovviamente, l’allenamento spartano è stato modernizzato rispetto al 500 a.C.: ciò che è rimasto, però, è la sua filosofia basata sull’impegno, sul sacrificio e sul superamento dei propri limiti. In questo modo, anche le performance nella corsa miglioreranno esponenzialmente. Per lavorare su forza e massa, quindi, è bene concentrarsi sugli stacchi da terra, sulle trazioni alla sbarra (da eseguire nel minor tempo possibile), sulla panca piana e sul clean and press.
Altrettanto importante è lavorare sulla resistenza, dedicando una sessione del vostro allenamento spartano esclusivamente all’aumento del fiato e dell’esplosività: dopo esservi riscaldati con una corsa di circa 10 minuti, passate agli scatti: l’ideale è aumentare gradualmente le lunghezze, eseguendo ad esempio 10 scatti da 100 metri, per poi scendere a 5 scatti da 200 metri e a due allunghi da 1000 metri l’uno; infine, passate alla fase di defaticamento con altri 10 minuti di corsa.
Da ultimo, bisogna lavorare sulla resistenza muscolare: dedicate quindi una sessione settimanale a pull up, push up, sit up e squat, idealmente un centinaio di ripetute per esercizio.