Una è verticale, ad alto impatto e si esegue a terra; l’altro è orizzontale, a basso impatto e si esegue in acqua. A prima vista, ci sarebbe da dire che la corsa e il nuoto sono come il giorno e la notte. Eppure.

Corsa e nuoto a confronto

Eppure sia la corsa che il nuoto sono ottimi forme di esercizio aerobico: molti runner, infatti, possono usare il nuoto come cross training. Se, però, sei alla ricerca di un confronto vero e proprio tra corsa e nuoto, questo è quello che dovresti tenere a mente.

La corsa e il nuoto sono talmente tanto efficaci insieme, da aver reso necessaria l’introduzione di una nuova gara: l’Aquathlon, una competizione che si divide in due parti, la prima dedicata al nuoto e la seconda alla corsa.

VO2 Max

Con il termine VO2 Max si intende la quantità di ossigeno che il tuo corpo è in grado di utilizzare durante l’allenamento. Più alto è il numero, migliore è il VO2 Max. In questo caso, sia la corsa che il nuoto possono aumentare il VO2 Max, così come qualsiasi attività fisica che faccia pompare il cuore. Solitamente, però, i runner professionisti hanno un VO2 Max più elevato rispetto ai nuotatori professionisti.

ARENA Cuffia da Nuoto

ARENA Cuffia da Nuoto
Credit: Courtesy Photo

Calorie bruciate

Il numero di calorie che si bruciano facendo un’attività fisica è regolato dalla durata e dall’intensità con cui la si esegue. A parità di sforzo, però, la corsa consente di bruciare un maggior numero di calorie.

Densità ossea

Dal punto di vista degli infortuni, correre ha rischi maggiori rispetto al nuoto. Il lato positivo, però, è che quando la corsa è supportata da una corretta alimentazione e un recupero adeguato, l’impatto dato dall’allenamento aiuta a costruire ossa più forti.

Il nuoto, invece, è un ottimo complemento della corsa perché la sua natura è chiaramente a basso impatto. Quando si parla, però, di densità ossea è più probabile vedere miglioramenti con la corsa rispetto al nuoto, anche da un punto di vista statistico.

Rischio di infortuni

Correre nel modo giusto ti mette al riparo da ogni tipo di infortunio, ma è chiaro che rispetto al nuoto è un po’ più rischioso. La corsa, per esempio, può portare a un rischio maggiore di infortuni dovuti all’impatto delle giunture delle gambe con il terreno. Allo stesso tempo, anche il nuoto può portare a infortuni, come la spalla del nuotatore (simile al ginocchio del corridore), ma è chiaro che l’impatto con l’acqua è molto più dolce e controllato di quello con il terreno.

Costruzione muscolare

Abbiamo un vincitore insolito, qui: sua maestà il nuoto. La corsa sicuramente ha un discreto potenziale scultoreo e tonificante, perché consente di perdere più grasso. Allo stesso tempo, correre in salita può sicuramente aiutare a costruire muscoli per avere gambe più potenti. Il nuoto, però, qui vince perché durante il nuoto tutti i principali gruppi muscolari sono impegnati mentre ci si sposta attraverso la resistenza dell’acqua.

I benefici del sollevamento pesi

Quando si tratta di costruzione muscolare, l’allenamento con i pesi è chiaramente il migliore in assoluto, sia rispetto alla corsa che rispetto al nuoto. I runner dovrebbero sollevare pesi almeno due volte alla settimana, così come i nuotatori. Per quanto sia lodato il fisico del nuotatore, è chiaro che il corpo di un professionista non si scolpisce soltanto grazie alle onde dell’acqua.

1K o 5K?

Se vuoi provare una sfida divertente, il tempo che un nuotatore impiega a fare 1K in acqua (un chilometro a nuoto), corrisponde quasi sempre al tempo che impiegherà un runner a correre una 5K (cinque chilometri di corsa). Prova a farli entrambi e cerca di capire qual è il tuo tempo migliore: sei più veloce a fare 1K a nuoto o a fare 5K di corsa? Se dovessi mai scegliere, però, la corsa forse è l’opzione migliore.

Tradotto da Runner’s World UK


Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione