IL RESPIRO GOVERNA L’ENERGIA. Anche nel running. Da qui è partita Tite Togni, “Coach del mese” di giugno di RW che, durante le prossime settimane che "corrono" incontro all'estate, ispirerà i nostri allenamenti.
Tite è una donna delle Dolomiti ed è tra queste montagne che ha mosso i suoi primi passi di corsa. Dall’esperienza agonistica di pattinaggio su ghiaccio nella squadra di Cortina con cui faceva il warm up nei boschi, ha imparato che tutto inizia dal modo in cui si respira,
e ancora oggi mette in pratica questo insegnamento ogni volta che affronta le sue sfide, anche estreme, di trail e sky running.
Dallo yoga alla corsa: così Tite Togni ha unito le due passioni
"Negli anni Novanta ho iniziato a praticare Iyengar Yoga e solo dopo mi sono scoperta runner. A 39 anni, dopo soli 2 mesi di allenamento, ho partecipato alla maratona di New York e da allora non ho più smesso di correre, anche se preferisco farlo tra le montagne".
La pratica dello yoga ha permesso a Tite di correre senza mai infortunarsi ben tre edizioni dell’iconico UTMB. Nei primi 2000 ha dato il via al progetto YogaxRunners: "Il maestro Iyengar sosteneva che yoga e sport sono forme d’arte e rappresentano lo studio del proprio sé in movimento".
Niente di più vero per Tite che allo yoga da qualche anno ha affiancato l’Animal Flow, disciplina basata su movimenti in quadrupedia che consentono una maggiore connessione tra mente e corpo: "I runner tendono a far nascere il movimento dagli arti mentre tutto deve partire dal centro, dal core».
Le proposte di allenamento di Tite Togni per Runner's World
Ecco allora le proposte di allenamento di Tite: si parte con 8 movimenti di mobilità utili a sbloccare il diaframma e ritrovare il giusto respiro.
Per poi puntare su un lavoro per il core e la postura con esercizi isometrici in quadrupedia "presi in prestito" dalla disciplina Animal Flow.
La terza settimana è dedicata allo stretching attivo, quel piacevole allungamento che aiuta a prendere più confidenza con i propri muscoli.
Mentre il quarto video-allenamento si concentra sull’elasticità con movimenti anti-rotazionali basati sempre sul respiro naturale.