Settimana 1: Ultra warm up

Settimana 2: Special Drills

Settimana 3: Prevenzione

L'ultima proposta di allenamento del "Coach del mese" Riccardo Mugnosso, atleta e running coach in Ultra Endurance, riguarda la Zona 2 - o Z2 - ovvero quella tipologia di sforzo fisico compresa tra il 60-80% della tua frequenza cardiaca massima.

Riccardo Mugnosso è "Coach del mese" di luglio di Runner's World

"Ogni runner dovrebbe dedicare almeno il 50% del proprio allenamento alla corsa lenta", spiega Riccardo. "Ma è importante eseguirla nella maniera corretta per accentuare gli stimoli aerobici, dare continuità agli allenamenti e poter dare il massimo quando serve davvero, in gara o nelle sessioni più intense".

Tre metodi alternativi per calcolare la Zona 2

"Calcolare la tua Zona 2 è molto semplice - continua a spiegare il coach - e puoi farlo in tre modi diversi in base al device che possiedi o alla tua esperienza di runner". Ecco come fare:

  1. Se possiedi uno sportwatch o una fascia cardio, ti basta calcolare la tua frequenza cardiaca massima e non superare mai l'80% di questo valore: corri in Z2 se rientri tra il 60 e il 70% della tua FC max.
  2. Se hai un personale in maratona, ti basta aggiungere dai 30 ai 40 secondi al chilometro sul ritmo medio che hai registrato.
  3. Se non rientri in nessuno dei casi precedenti, puoi eseguire il talk test o test empirico e quando riesci a correre in modo da poter sostenere una conversazione in modo naturale con frasi di senso compiuto, allora stai correndo in Zona 2.

Correre in Zona 2 in modo corretto - durata e intensità

Una volta identificata la tua soglia limite, ci sono due aspetti da tenere in considerazione per allenarsi in modo corretto in Z2: la durata e l'intensità di questo tipo di allenamento.

"La durata della Z2 - riprende Riccardo - deve durare da un minimo di 45 minuti ad un massimo di 120 minuti con i primi 5/10 minuti corsi a una intensità molto inferiore, o comunque inferiore, rispetto al target prestabilito".

Correre in Zona 2 in modo corretto - no a cambi di ritmo e progressioni

"Per correre in Z2 correttamente è importante evitare cambi di ritmo durante l'allenamento e progressioni finali per evitare il cosiddetto switch del metabolismo, da lipidico (dei grassi) a quello glicolitico (dei carboidrati), cambiando il senso dell'allenamento stesso".