Iniziare a correre non significa dover morire di fatica. Siamo abituati ad associare la corsa a un’idea di grande fatica, ma non dev’essere per forza così. Ciascuno di noi può scegliere un livello di sforzo che ritiene accettabile e, soprattutto all’inizio, rimanere al di sotto di questa soglia. Se le prime volte esageri con la durata o il ritmo, probabilmente sarai tentato di abbandonare perché avrai l’impressione che il running non faccia perte.

Evita quindi di partire con 15 minuti filati, ma piuttosto alterna brevi tratti di corsa, da uno o due minuti, a brevi tratti di cammino. Nel tempo potrai aumentare la durata delle tue uscite e/o quella dei tratti di corsa. Se vuoi andare sul sicuro, segui il programma super collaudato di Runner's World che, in solo 4/6 settimane ti porterà a correre 5 km di seguito con davvero poca fatica. CLICCA QUI PER IL PIANO DI ALLENAMENTO

Nella corsa non esistono runner di serie A e di serie B. Fai tesoro dei consigli che trovi di seguito, cerca la tua dimensione e goditi il viaggio nel fantastico mondo del running. Buone corse!

Iniziare a correre: camminare non è imbrogliare

Fare dei tratti camminando durante le tue corse non significa arrendersi, né tantomeno imbrogliare. Questi tratti in cui rifiati danno la possibilità al tuo fisico e alla tua mente di adattarsi gradualmente allo stress che la corsa comporta. Vedili come un investimento: ti faranno arrivare lontano!

Iniziare a correre: non esagerare con il ritmo

Uno dei classici errori che fanno i principianti è di correre troppo velocemente, finendo così per stancarsi anzitempo. Agli inizi, invece, il ritmo dev’essere tranquillo. Per capire se la velocità a cui stai correndo è quella giusta puoi usare il test della chiacchierata: mentre corri dovresti sempre essere in grado di sostenere una conversazione con un reale o ipotetico compagno di allenamento.

Se non riesci a parlare con chi ti sta accanto o se riesci a scambiare solo poche frasi brevi, vuol dire che stai andando troppo forte. Rallenta.

Iniziare a correre: evita i confronti con altri runner

Guarda a te stesso, non agli altri. Certo, se ti vedi sfrecciare accanto un runner che gira apparentemente senza fatica al doppio della tua velocità è normale provare un po’ d’invidia e persino rabbia. Ma non lasciare che il confronto ti abbatta, vedilo piuttosto come uno stimolo.

Iniziare a correre: le scarpe giuste per te

Noi runner siamo fortunati perché abbiamo a disposizione una marea di accessori pensati e realizzati per la corsa, ma nessuno di questi può competere con un buon paio di scarpe, in assoluto l’attrezzo più importante, non solo perché rende le nostre corse più confortevoli e performanti, ma perché ci protegge dagli infortuni. Anche se sei agli inizi, acquista un vero modello da running, meglio se presso un negozio specializzato dove sapranno indicarti i modelli più adatti alle tue caratteristiche fisiche, di appoggio e anche di ritmo. E lascia perdere le scarpe dotate di piastra in fibra di carbonio tanto di moda: non fanno assolutamente al caso tuo.

Iniziare a correre: le giornate "no" capitano a tutti

È normale incappare in giornate in cui non si ha proprio voglia di correre e si è tentati di rimandare l’allenamento al giorno dopo. Capita ai campioni, figurarsi ai runner comuni mortali! Cosa fare in questi casi? Vale sempre la pena di provare a reagire. Un trucco per spingersi fuori dalla porta può essere dirsi “Inizio camminando e poi vedo: se non me la sento proprio faccio solo una passeggiata”. In questo modo, nel 90% dei casi si finisce regolarmente a correre.

Iniziare a correre: la regolarità è la chiave di tutto

Per ottenere risultati nella corsa ci vuole costanza. Per un principiante questo significa allenarsi tre volte alla settimana, cercando di avere almeno un giorno di riposo tra un allenamento e l’altro, in modo da dare al fisico il tempo di recuperare e adattarsi ai carichi che la nuova attività fisica comporta.

L’altra parola chiave è pazienza: il numero dei chilometri va aumentato di poco alla volta, non si può pensare di correre la maratona pochi mesi dopo aver cominciato a correre. Bruciare le tappe significa quasi inevitabilmente andare incontro a qualche infortunio.

iniziare a correre, running, corsa, principianti, neo runnerpinterest
pixelfit

Iniziare a correre: in compagnia è meglio

La cosa migliore che si possa fare per sentire meno la fatica e divertirsi è correre in compagnia. Se ti pesa allenarti da solo o non ti senti sicuro, cerca qualche amico disposto a seguirti in questa avventura oppure entra a far parte di una società sportiva o di una community di runner. In questi gruppi troverai probabilmente anche degli allenatori in grado di seguirti e di motivarti negli allenamenti. Ulteriore vantaggio: se sai di avere dei compagni che ti aspettano è più difficile saltare gli allenamenti.

Iniziare a correre: aspettati una svolta

Avverrà quando sarai in grado di correre all’incirca per 5 km o per mezz’ora di seguito. Lì, improvvisamente, diverrà tutto più facile! Credimi, si fa molta più fatica ad arrivare al traguardo dei 30 minuti di corsa che non ad allungare poi fino all’ora.

Inoltre, quando sarai riuscito a correre per 30 minuti ti si aprirà un ventaglio di opportunità: potrai scegliere di dedicarti a distanze sempre più lunghe, cimentarti incorse su percorsi collinari, sperimentare allenamenti veloci, magari con prove ripetute, schierarti al via delle tue prime gare... C’è un mondo di corse che ti aspetta. Ed è tutto da scoprire.