Per chi ama allenarsi regolarmente, capire quanti giorni di riposo prendere a settimana può sembrare un dilemma. Che si tratti di corsa, pilates, allenamento della forza o yoga, la voglia di migliorare le proprie performance e mantenersi in forma è forte, ma ascoltare il corpo è altrettanto importante.
Gli esperti di fitness, inclusi allenatori e personal trainer, sottolineano che il riposo è una componente essenziale per il recupero fisico e mentale, soprattutto per chi pratica attività fisica intensa, come i runners.
Cos’è esattamente un giorno di riposo dall’allenamento?
Secondo Natalya Vasquez, personal trainer certificata e health coach, un giorno di riposo è un momento in cui si sospende il solito allenamento per dare al corpo il tempo necessario per recuperare.
"I giorni di riposo non sono solo fisici, ma anche mentali. Sono fondamentali per resettare il corpo e la mente", afferma Vasquez. Per chi pratica sport regolarmente, compresi i runners, questi momenti di pausa aiutano a prevenire l’affaticamento cronico e il rischio di infortuni.
Quanti giorni di riposo servono davvero?
La risposta non è universale. Ogni persona ha esigenze diverse, e variabili come l'intensità dell'allenamento, lo stile di vita, gli obiettivi personali e il livello di forma fisica giocano un ruolo chiave.
“Alcune settimane potreste non sentire affatto la necessità di fermarvi, mentre altre volte il corpo vi chiederà una pausa", spiega Vasquez. La flessibilità è dunque essenziale: pianificare giorni di riposo in base alle esigenze fisiche e mentali è più efficace che seguire uno schema rigido.
I runners e l’importanza del riposo
Per chi pratica running, i giorni di riposo sono particolarmente importanti. Un allenamento troppo intenso e continuativo senza pause può portare a stanchezza muscolare e aumentare il rischio di infortuni da sovraccarico, come tendiniti o fratture da stress. Prendere almeno uno o due giorni di riposo alla settimana è consigliato, soprattutto se si affrontano sessioni di corsa intensa o allenamenti ad alta intensità.
“Il corpo ha bisogno di tempo per rigenerarsi, soprattutto dopo attività come la corsa che richiedono un forte impegno muscolare e cardiovascolare", sottolinea Vasquez.
Come capire quando serve un giorno di riposo
Ci sono segnali chiari che il corpo invia quando ha bisogno di una pausa. Se ci si sente costantemente indolenziti, stanchi o si perde la motivazione a fare esercizio, è il momento di concedersi un giorno di riposo. "Se dopo diversi giorni consecutivi di allenamento, vi accorgete di temere la prossima sessione, è un segnale che il corpo vi chiede di rallentare", spiega Vasquez.
Riposo attivo: un’opzione intelligente
Non tutti i giorni di riposo devono essere completamente inattivi. Attività leggere come camminare, fare stretching, yoga rigenerante o un giro in bicicletta possono contribuire a mantenere il corpo in movimento senza sovraccaricarlo. Vasquez consiglia di inserire queste pratiche nei giorni di riposo, sottolineando però che, in alcuni casi, il riposo totale è ciò di cui il corpo ha davvero bisogno.
Il ruolo del riposo nella crescita muscolare e nel dimagrimento
Per chi ha come obiettivo la crescita muscolare, il riposo è una parte fondamentale del processo. Durante l'allenamento si creano micro lesioni nelle fibre muscolari, e solo il riposo consente ai muscoli di ripararsi e crescere. Allo stesso modo, per chi punta a perdere peso, il deficit calorico è cruciale, ma il riposo aiuta a mantenere la costanza nel lungo periodo, evitando il burnout.
Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione