Saltare la corda non è un allenamento utile solo ai pugili, insospettabilmente anche i runner possono trovare dei benefici svolgendo questo esercizio. Infatti chi ha la fortuna di saper utilizzare bene la corda ha un valore aggiunto rispetto a molti altri runner.
L’azione che permette di saltare a piedi uniti, o anche con un solo piede, permette di “caricare” di forza elastica i muscoli dei piedi e di tutto l’arto inferiore. In questo modo influisce in maniera positiva sul gesto tecnico della corsa, garantendo una falcata più lunga e più “rotonda” e intervenendo, di conseguenza, sul miglioramento della prestazione. Muscoli delle gambe elastici e forti sono peraltro meno soggetti agli infortuni.
Corsa e salto con la corda - Quando farlo
Sono diversi i momenti in cui questo esercizio può essere inserito nella tabella di un runner.
La corda può essere saltata nei giorni in cui non si corre, come allenamento complementare di forza specifica o come cross training alternativo, ma è auspicabile il suo utilizzo anche prima di ogni allenamento, come riscaldamento, e al termine di uscite di corsa lenta, media o progressiva, per recuperare un po’ di elasticità.
Corsa e salto con la corda - Le avvertenze
Bisogna fare però attenzione a non esagerare, cosa molto semplice soprattutto se si ha dimestichezza col gesto, perché – anche se vantaggiosi a livello muscolare – i saltelli sovraccaricano inevitabilmente la struttura ossea, tendinea e articolare.
Un buon “programmino”, sia per chi possiede l’abilità giusta che per chi pian piano l’acquisirà, può prevedere da 3 a 6 serie di saltelli per 30 secondi, con un minuto di recupero tra una ripetizione e l’altra. È bene curare, infine, di avere delle scarpe sufficientemente ammortizzate, per non creare problemi ai piedi.