Le corse in primavera, inverno e autunno richiedono una stratificazione strategica, soprattutto alle altitudini più elevate, ma trovare il giusto equilibrio tra gli strati può essere complicato. Cappelli e guanti sono facili da mettere o togliere a seconda dell’intensità dello sforzo e delle variazioni di temperatura, ma è ancora più importante scegliere correttamente gli strati principali che coprono il busto.
La saggezza comune nella corsa (be bold, start cold) suggerisce di iniziare a correre vestiti come se la temperatura fosse di 10-15 gradi inferiore rispetto a quella reale, ma non è sempre facile prevedere quanto ci si scalderà una volta in movimento. Bisogna inoltre considerare variabili come vento, precipitazioni, terreno e durata dell’allenamento o della gara.
In questo senso, entra in gioco il gilet da corsa, un elemento chiave per la stratificazione dell’abbigliamento, poiché protegge il busto grazie all’isolamento, alla protezione dal vento o a entrambi, permettendo al contempo di dissipare il calore sotto le braccia e tramite la chiusura frontale.
Gli smanicati possono sembrare semplici nel design, ma offrono diverse opzioni tra cui scegliere. Nelle righe che seguono abbiamo raccolto alcune indicazioni utili da tenere a mente in fase di acquisto e i migliori modelli testati e consigliati da comprare online.
Cosa valutare durante l’acquisto del gilet da corsa
Iniziamo allora proprio dagli aspetti da valutare durante la scelta del gilet da corsa più adatto alle proprie esigenze. In particolare, tre sono i fattori chiave da tenere in considerazione: la compattezza del modello, le condizioni meteorologiche e il design, da cui dipende il comfort del capo.
Ecco nel dettaglio su cosa concentrarsi:
Compattezza
Solitamente non è necessario togliere e indossare continuamente il gilet da corsa durante lo sforzo, poiché questo capo permette di dissipare il calore sotto le braccia o di chiudere completamente la zip per proteggersi dal vento. Tuttavia, se le previsioni sono incerte e vuoi portare con te uno strato extra, considera un gilet leggero e comprimibile, da riporre facilmente in uno zaino o in una tasca.
Clima e precipitazioni
La scelta del gilet da corsa dovrebbe poi basarsi sulla temperatura, sulle condizioni climatiche e sull’intensità dell’allenamento previsto. Una corsa veloce e intensa con 2°C non richiede necessariamente un gilet isolante, mentre lo stesso modello con isolamento sintetico potrebbe essere perfetto per una corsa più lenta a metà inverno o un’escursione di cross-training.
Correre a climi più rigidi richiede un maggiore livello di isolamento e probabilmente anche una certa resistenza all’acqua e al vento: meglio allora optare per modelli con trattamento idrorepellente e una membrana antivento. Durante le mezze stagioni, invece, un gilet più leggero con poco o nessun isolamento sarà la scelta migliore.
Design e taglie
Grazie alla varietà di taglie e vestibilità, i gilet da corsa si adattano facilmente agli strati sottostanti. Un modello dal taglio più ampio funziona meglio sopra una giacca isolante, mentre una vestibilità più aderente si presta a essere indossata sopra uno strato base e sotto un guscio, per una maggiore protezione dal vento e un leggero isolamento. Prima di concludere l’acquisto, è bene dunque pensare sempre a come verrà utilizzato lo smanicato e alle condizioni meteo previste.
Come abbiamo scelto i migliori gilet da corsa
Per questa selezione di gilet da corsa da acquistare online, abbiamo selezionato una varietà di design, livelli di isolamento e pesi adatti a ogni possibile esigenza, dalle corse leggere di mezza stagione fino alle uscite più estreme in inverno. Abbiamo inoltre valutato la traspirabilità, la comprimibilità e gli utilizzi principali, così da raccogliere modelli sfruttabili a metà autunno, per tutta la stagione invernale e fino alla primavera inoltrata.
Ecco allora le alternative che hanno superato ogni test, da comprare in un clic per affrontare la fine della stagione fredda e l’arrivo dei primi caldi.
Le risposte alle FAQ sui gilet da corsa dell’esperta Maggie Slepian
Qual è la stagione giusta per indossare i gilet da corsa?
Per chi soffre particolarmente il freddo, la stagione del gilet inizia già con temperature intorno ai 4-5°C, anche nelle giornate di sole. A cambiare è infatti lo strato base.
Con un gilet antivento, a 4°C si può optare per una maglia leggera a maniche lunghe, mentre scendendo verso lo zero si può passare a uno strato in lana merino. Quando le temperature si abbassano ulteriormente (intorno ai -5°C), bene scegliere un maglione a girocollo abbinato a un gilet isolante.
Quanto spesso lavare il gilet da corsa?
La frequenza del lavaggio dipende dal tipo di gilet, ma essendo generalmente uno strato esterno (o al massimo indossato sotto un guscio), non necessita di essere lavato tanto spesso quanto uno strato base o un capo a contatto diretto con la pelle.
Si può quindi optare per un lavaggio ogni quattro o cinque utilizzi, a meno che il capo non si sia sporcato durante l’allenamento. Oltre a ciò, è importante lavare gli indumenti impermeabili e traspiranti, poiché i pori del tessuto possono ostruirsi con lo sporco, compromettendo l’efficacia del materiale.
Quale caratteristica deve avere necessariamente un gilet da corsa?
Indubbiamente le tasche. A meno che il tempo non sia davvero terribile, il gilet viene utilizzato come strato esterno, il che significa che c’è bisogno di tasche per il telefono, la custodia degli auricolari e magari un gel energetico.
I gilet da running variano molto per stile e livello di isolamento, ma l’unico criterio che è bene considerare sempre essenziale è la presenza di tasche laterali o, ancora meglio, una tasca sul petto con zip, così da essere sicuri che nulla cada lungo il percorso.
Tradotto da Runner’s World US
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.