Le migliori scarpe chiodate
Per aumentare la velocità e riuscire a battere tutti i record, le scarpe contano! Ma quali sono i migliori modelli chiodati da scegliere? Ecco una selezione.
Le scarpe chiodate proposte oggi ai runner utilizzano materiali e tecnologie pensati per raggiungere sempre massimi livelli. Dalle piastre in fibra di carbonio ai sistemi di allacciatura Boa, ogni tecnica è pensata per spingere al massimo nel momento della corsa e i vari modelli di scarpe sono realizzati in base alle diverse esigenze: da quelle adatte ai velocisti (fino a 400 metri), ai mezzofondisti (generalmente da 400 a 5.000 metri) fino ai fondisti (1 chilometro o da 5.000 a 10.000 metri). Le punte dei velocisti sono estremamente rigide e prive di ammortizzazione, ma massimizzano la presa in modo da poter andare il più veloce possibile senza scivolare. I tacchetti da distanza e da fondo, d'altro canto, hanno un po' di ammortizzazione sotto il tallone. Vediamo, però, nel dettaglio quali sono le migliori scarpe chiodate per i runner e quali sono le caratteristiche che le rendono le più apprezzate dagli sportivi.
La scarpa giusta per corridori di punta che cercano di vincere una gara di 5.000 metri. Il modello da pista più futuristico oggi disponibile sul mercato è il nuovissimo Victory. Utilizza una combinazione di unità Air in due pezzi e schiuma elastica ZoomX, oltre a una piastra irrigidente in fibra di carbonio per aiutarti a sfrecciare in pista. La scarpa è del tutto strana nel momento in cui la indossi: è inclinata e senti due distinti rigonfiamenti sotto il piede. Mentre corri, prende vita.
La sensazione non è elastica, come ci si potrebbe aspettare da ZoomX, una schiuma a base di Pebax (la stessa utilizzata nella Vaporfly) che è estremamente leggera, ben ammortizzata e ha un sacco di ritorno di energia. Invece, senti che la tensione aumenta e la scarpa si carica mentre premi il tuo peso su di essa, quindi ti lanci in avanti con la punta libera. La suola non è morbida ma è meno costrittiva di una scarpa chiodata convenzionale. Anche la vestibilità è diversa: c'è un po' di svasatura nell'avampiede, che lo raddrizza un po' e accoglie piedi più larghi.
La scarpa giusta per corridori da uno a quattro giri che amano una vestibilità a contatto con la pelleGrazie alla piastra in fibra di carbonio e alla piastra scattante della suola, queste scarpe chiodate danno una sensazione elastica alle andature più veloci. L'avampiede è rigido e pronto a volare. Il rapporto resistenza/peso della fibra di carbonio e la capacità di piegarsi e rimbalzare sono evidenti in questa scarpa. Brooks ha aggiornato la piastra per coprire l'intero piede, con creste e ritagli aggiuntivi per risparmiare peso. Rispetto alla versione precedente, è la tomaia il punto in cui questa scarpa brilla.
La scarpa giusta per le gare su pista più lunghe in cui hai bisogno di un comfort extra sotto i piedi. Quando corri veloce non sembra eccezionalmente morbida come le scarpe da ginnastica, ma c'è abbastanza protezione per le gare più lunghe. La nuova tomaia in mesh del TYO è sicura e confortevole sia che tu abbia i piedi stretti o più larghi. Inoltre, la scarpa ora ha sei perni invece di quattro, con il paio più anteriore posizionato nelle aree di maggiore pressione durante lo stacco. C'è molta trazione grazie alle punte e alle toppe di morbida gomma sotto il tallone.
La scarpa giusta per versatilità per gare su pista e cross-country da 5K a 10K. Questa Brooks ha lo stesso tipo di tomaia intrecciata che amiamo sulle Elmn8, ma la pianta del piede è dotata di maggiore comfort per le gare su pista fino a 10.000 metri. L'intersuola non ha una piastra rigida in fibra di carbonio; invece, la piastra chiodata è realizzata in un materiale Pebax chiamato Xelight. Sebbene più rigida rispetto ai modelli precedenti, la plastica circostante ha ancora una certa flessibilità incorporata e, combinata con il sottile strato di schiuma infusa con azoto, questo modello di scarpa chiodata risulta liscio e relativamente morbido quando colpisci la parte centrale del piede o il tallone.
La scarpa giusta per gare veloci fino a 800 metri, dato il suo peso e la sensazione dura. Cominciamo con una nota di stile: scegli i colori nero o rosso alba delle MD 7 di Asics. Questa scarpa chiodata è un modello da pista entry-level che offre una risposta scattante in fase di stacco, combinata con una buona presa per aiutarti a fare il giro della pista una o due volte. Abbiamo scoperto che la schiuma del tallone è davvero dura e fa poco più che livellare la superficie nel caso in cui la metà posteriore del piede incontrasse la pista, cosa che, alla velocità di un quarto di chilometro, è improbabile che ciò accada. A tutti noi è piaciuta la tomaia, che ha una rete tradizionale e molti strati esterni nastrati per darti supporto durante le curve. I cinque perni sono posizionati attorno al perimetro e sporgono molto, quindi si sente la suola dura sotto i piedi più di altri tacchetti. Ma questi, combinati con i denti in plastica attorno al bordo della piastra, offrono molta trazione alle alte velocità.
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