La differenza tra smartwatch e sportwatch si sta facendo sempre più sottile con l'arrivo sul mercato di modelli di entrambi gli schieramenti che "rompono" i confini e travalicano le differenze.
Ne è un esempio il nuovo Samsung Galaxy Watch6: l'ultima versione dello smartwatch di casa Samsung strizza decisamente l'occhio agli sportivi e in particolar modo ai runner, proponendosi con numerose funzioni sportive di tracciamento dell'attività fisica (e dello stato di salute) in aggiunta a tutte quelle "smart" che si addicono ai toolwatch più moderni.
Noi di Runner's World abbiamo testato il nuovo Galaxy Watch6 in gara, durante la Milano21, la mezza maratona meneghina di Follow Your Passion.
Galaxy Watch6: nuovo design e più funzioni
Allo smartwatch di punta di casa Samsung non mancano le più moderne funzioni a cui ormai sono abituati i possessori di un toolwatch collegato al telefono. Tramite il Watch6 è possibile pagare utilizzando le modalità collegate al Samsung Wallet (un runner potrebbe evitare di portare con sé il portafogli per le corse più lunghe) e si comanda la fotocamera dello Z Flip5.
Inoltre è possibile parlare allo smartwatch e attivare così Bixby che eseguirà poi l'ordine direttamente sull'orologio oppure sullo smartphone collegato.
Il display del Watch6 è stato aumentato del 20% rispetto al modello precedente per renderlo più facilmente fruibile dai possessori. La cornice più sottile del 30% lascia spazio allo schermo e anche le icone delle app e dei widget sono più grandi e quindi più visibili. Un dettaglio interessante per i runner perché durante la corsa non è sempre facile tenere sotto controllo i parametri dell'attività oppure leggere una notifica.
Schermo più grande, ma design più ridotto e sottile. Minimale e leggero (tra i 28 e i 33 grammi), ha un quadrante tondo che ricorda gli orologi più classici. A proposito del design, il sistema One Click-Band è stato pensato per sganciare rapidamente il cinturino e sostituirlo con uno più comodo o magari più elegante, in base alle occasioni.
Le funzioni per i runner del nuovo Samsung Galaxy Watch6
Nel nuovo Galaxy Watch6 ci sono funzioni per i runner più esperti e altre per quelli che vogliono iniziare a prendere più sul serio le proprie corse, monitorando e analizzando i dati degli allenamenti e magari delle prime gare.
La corsa è una delle attività sportive che si possono far partire dallo smartwatch in pochissimi passaggi (sono quasi 100). Un conto alla rovescia ti farà partire a correre in 3 secondi e subito l'orologio inizierà a tracciare i dati dell'attività: il tempo, la distanza, il passo di corsa, la frequenza cardiaca in tempo reale.
Si possono impostare le schermate dell'attività sportiva, in questo caso della corsa, a piacimento: e così scegliere cosa visualizzare con un tocco di schermo tra consumo calorico, ritmo medio, velocità media. Tra le rilevazioni, anche l'assimetria di corsa, per vedere su quale gamba si appoggia maggiormente il proprio peso durante le falcate.
Il sistema operativo One UI 4.1 Watch ha introdotto anche il monitoraggio della perdita di sudore e la stima del valore VO2 Max che si possono leggere al termine della corsa. Durante una gara, ma anche durante un allenamento, non reputo importante avere a disposizione la lettura in tempo reale di troppi parametri: quelli fondamentali (per me come ognuno ha i suoi) si contano forse sulle dita di una mano. E sul Watch6 sono tutti immediatamente leggibili e fruibili, ben visibili passo dopo passo (grazie alla funzionalità che lascia sempre acceso lo schermo).
Al termine della gara lo smartwatch consiglia anche quanto bere per un corretto recupero dei liquidi. E poi c'è il capitolo Strava: si può scaricare il Widget direttamente sullo smartwatch, oppure si può collegare il profilo Samsung Health a quello di Strava per tenere anche lì traccia delle proprie prestazioni e poterle condividere rapidamente con gli amici.
C'è la funzione vocale, che mi ha accompagnato km dopo km, leggendo alcuni dati della mia corsa. Mentre per chi è alle prime armi, o vuole un aiuto per gli allenamenti e cerca un programma per progredire nel running, c'è una funzione di "coaching" che guida nella scelta della tipologia di seduta.
Un altro aspetto che è stato potenziato sul Galaxy Watch6 è l'impostazione di una zona di frequenza cardiaca personalizzata. Si può così scegliere un allenamento in base alla zona che su cui si sceglie di lavorare e tenerla sotto traccia nella schermata prescelta, per essere sicuri di "muoversi" al ritmo giusto.
Nel caso in cui ci si dimentichi di avviare la corsa, l’orologio riconoscerà e la registrerà automaticamente (lo stesso vale per altri determinati allenamenti, come camminata e ciclismo) così da non perdere dati preziosi.
Sonno, massa corporea, ciclo mestruale: la salute al polso
Sappiamo bene che, soprattutto a ridosso di una gara, riposare bene è fondamentale per i runner. Il Galaxy Watch6 monitora le fasi, il punteggio e la coerenza del sonno notturno per migliorarlo, visualizzando dei suggerimenti direttamente al polso.
Mi ha stupito la funzione di lettura dei dati della massa corporea, che sono poi utili a impostare meglio i parametri generali e quelli di allenamento. Tenendo due dita sui due pulsanti della cassa (con i gomiti sollevati e restando fermi per alcuni istanti), il Watch6 sfrutta il sensore di analisi dell’impedenza bioelettrica e "legge" il peso, la massa muscolare, la massa grassa, la presenza di acqua nel corpo e anche l'indice di massa corporea.
Una recente ricerca di un brand ha messo in luce come anche in Italia gli smartwatch siano diventati dei device a cui le persone si affidano fiduciosamente a proposito di salute. L'88% degli intervistati ha affermato in questa survey di aver migliorato il proprio stato fisico proprio grazie al supporto di un device. L'87% del campione, inoltre, ha dichiarato di aver adottato almeno una nuova abitudine più salutare a seguito dei dati forniti dallo smartwatch.
Tra le funzioni per un pubblico femminile c'è quella del monitoraggio del ciclo mestruale che utilizza i dati della temperatura della pelle notturna misurata dall’orologio mentre si dorme per prevedere le date di comparsa delle mestruazioni e degli altri cicli.