Negli USA le 100 miglia sono ben radicate nel mondo dell’ultrarunning, senza troppe distinzioni tra strada e trail running. Da quelle parti quasi tutte le gare ultra sono divise per lunghezza (50 chilometri, 50 miglia, 100 chilometri, 100 miglia), a differenze delle competizioni europee (e non solo) che sono meno legate al chilometraggio.
Quasi ogni 100 miglia dà una fibbia (la buckle) ai finisher, tanto che essere un buckled è un tratto distintivo per ogni ultrarunner. Questa cultura delle 100 miglia è stata in parte trasferita anche nel resto del mondo del trail.
Ad esempio la gara regina dell’UTMB è la 100 miglia (sebbene poi il percorso non sia lungo esattamente di 160 chilometri). Data la varietà di percorsi nei diversi eventi in giro per il mondo, in questo circuito rientrano gare anche leggermente più corte o più lunghe, inserite nella categoria “100 miglia” in base alla somma di lunghezza e dislivello.
Ma senza complicare la vita e limitandoci alle gare di 160 chilometri, o quantomeno intorno a questa distanza, proviamo a vedere quali sono le gare più famose e dure del mondo e le peculiarità di ognuna di esse.
Le 100 miglia più dure e particolari da correre nel mondo
Western States Endurance Run
29/30 giugno 2024 - California (Stati Uniti)
È la 100 miglia per antonomasia, forse anche più dell’UTMB, se ci si limita alla distanza pura. È anche la 100 miglia più antica. Nata ufficialmente nel 1977, ha visto la sua nascita ufficiosa 3 anni prima, per via del genio e della follia di Gordy Ainsleigh.
Da gara di cavalli si è trasformata così nella gara di resistenza più famosa degli States. Forse non la più dura per dislivello e tecnicità (“solo” 5500 metri positivi, 7000 negativi), ma complicata per il caldo che si può trovare nella parte centrale che attraversa i canyon nel nord della California. Negli anni ha visto passare i migliori ultrarunners americani e non solo. Sono diventate leggendarie le 7 vittorie di Scott Jurek, le 14 di Ann Trason e i record Jim Walmsley e Courtney Dauwalter.
UTMB
26 agosto / 1 settembre 2024 - Chamonix (Francia)
Non è tecnicamente una vera e propria 100 miglia, essendo il suo percorso ufficiale lungo 171 chilometri per quasi 10000 metri positivi di dislivello, ma risulta comunque la finale del circuito 100 miglia delle World Series.
È da anni la gara di trail running più famosa e importante al mondo, quella per cui anche atleti provenienti da distanze più brevi hanno allungato nel tentativo di competere. Le difficoltà tecniche non sono estreme, ma la notte, il cambio di temperature, la lunghezza, l’altitudine, ma soprattutto la pressione mediatica e il livello di competizione sempre più alto sono gli elementi che mettono più in difficoltà gli atleti, sia chi lotta per la classifica, sia chi punta a essere un finisher.
La Diagonale Des Fous
17/20 ottobre 2024 - La Riunione (Francia)
Anche questa non è una gara di 100 miglia esatte, ma rientra comunque nel cerchio da considerare come tra le più famose e dure della distanza. Si svolge nell’isola de La Reunion, nell’Oceano Indiano. Ufficialmente sono 170 km, con 10500 metri di dislivello positivi di dislivello, ma la lunghezza può variare a seconda di modifiche del percorso, a causa di eruzioni del vulcano, maltempo o frane.
Proprio nella particolarità dell’isola sta la difficoltà del percorso. I sentieri sono in alcuni punti estremamente tecnici, con infinite scale da salire e scendere, spesso fangose, con grandi escursioni termiche tra la notte e il giorno e lunghi tratti molto caldi nella parte centrale dell’isola, la più selvaggia della gara.
Hardrock 100
12 luglio 2024 - Colorado (Stati Unii)
Si svolge in Colorado e si gioca il premio di più dura 100 miglia al mondo. A parte la distanza e il dislivello (10000 metri positivi), è l’altitudine la maggiore difficoltà per chi ha la fortuna di correrla. Si raggiungono i 4200 metri, con un’altitudine media di 3500 metri sul livello del mare.
Inoltre è molto comune trovare brutto tempo e pericolosi temporali lungo i passi e le creste. Ma non è dura soltanto correrla, è difficile anche l’iscrizione, che avviene per sorteggio, con poche gare di qualificazione per accedere alla lotteria, pochi pettorali a disposizione e un cervellotico sistema che dà maggiori possibilità per chi l’ha già corsa rispetto a chi non l’ha mai fatto. L’arrivo non avviene sotto uno striscione, ma al bacio di una pietra con disegnato il logo della gara, l’hardrock, appunto.
Leadville 100
17 agosto 2024 - Leadville (Stati Uniti)
Altra gara americana storica, nata nel 1983. Partenza e arrivo nell’omonima città del Colorado, a oltre 3000 metri sul livello del mare, vede proprio nell’altitudine la maggiore difficoltà.
Il dislivello infatti è di “soli” 4800 metri, sufficienti comunque a non renderla una passeggiata. È una gara out-and-back, ovvero andata e ritorno, che a noi europei può sembrare strano e noioso, ma è abbastanza comune negli USA. Ciò non la rende comunque per niente banale. Anzi, incrociarsi lungo il percorso è una delle cose più belle dell’evento. Esiste anche la versione (molto sentita) in mountain bike.
Val D'Aran By UMTB
6 luglio 2024 - Catalogna (Spagna)
Gara che si svolge sui Pirenei, in Catalogna, a poco dal confine francese. Nata da pochi anni, è già riuscita a raggiungere una certa fama per la sua durezza. 163 km per 10000 metri positivi, è la gara major europea dell’UTMB World Series (ovvero gara che qualifica i primi 10 maschili e femminili e tutti vincitori di categoria).
Non ha ancora forse attirati tantissimi élite, ma attrae molti outsider, facendo sempre sold-out tra gli iscritti.