Ed eccoci a luglio, la preparazione atletica è al top, le giornate sono ancora lunghe, il clima è fantastico (o almeno ce lo auguriamo) e le cime non fanno che chiamarvi. Da nord a sud dello stivale, e anche un po’ più in su, non c’è che l’imbarazzo della scelta per scegliere la gara di trail running che fa per voi. Se amate correre fra le rocce, non lasciatevi scappare almeno qualche occasione. Se pensate di non amarlo, provateci almeno una volta, e non riuscirete più a farne a meno. Poi, la nostalgia sarà una bestia feroce, ma di quelle che vi corrono a fianco scodinzolando, mentre in inverno vi allenate per il prossimo anno.
Stubai Ultratrail
1 luglio 2023
stubai.at/ultratrail
Commentando il campionato mondiale di trail runnning che si è corso recentemente da quelle parti, qualcuno ha detto ironicamente, ma non troppo, “Dopo aver visto le riprese del 25° chilometro ho prenotato le vacanze ad Agosto a Stubai, con quelle del 35° ho cercato lavoro a Innsbruck”.
Se le vacanze di agosto vi sembrano troppo lontane e trasferirvi in Austria vi pare un po’ troppo, lo Stubai Ultratrail è un’ottima occasione per andare a respirare un po’ di quelle foreste e di quei ghiacciai. Cinque le distanze disponibili, dai 7,2 km (con 1.024 metri D+) dello Stubai Vertical, ai 64 km (con 4.700 metri D+) dello Stubai Ultratrail vero e proprio, passando per i 7,5 km (con 1.210 m D+) del K9, i 18 km (con 1.796 m D+) del K20 e i 31 km
(con 2.630 m D+) del K32.
Gare ideali, oltre che per chi vuole togliersi lo sfizio di provare a correre su un ghiacciaio, o vuole tornare a farlo perché gli piace da matti, anche per chi ultimamente ha trascurato la preparazione atletica ai quadricipiti: in tutte le gare il dislivello positivo è molto maggiore di quello negativo, che nella ultra è circa la metà di quello in salita, e nelle altre distanze molto meno.
Per tutti e tutte (tranne i verticalisti) arrivo alla stazione a monte della funivia dell’Eisgrat, a 2.960 metri, sul Ghiacciaio dello Stubai, non male, no?
Strafexpedition
1 luglio 2023
strafexpedition.it
Il nome è un po’ infelice, perché riprende quello dato, impropriamente secondo gli storici, allo scontro che, durante la prima guerra mondiale, ebbe luogo nella primavera del 1916 sugli altipiani di confine tra Veneto e Trentino, tra l’esercito austroungarico e quello italiano. E le battaglie non sono mai una bella cosa. Ma la gara invece è proprio bella: una 55 km (con 2.386 m D+) con partenza da Passo Vezzena e arrivo ad Asiago, sullo splendido altipiano dei sette Comuni, che di quella battaglia è stato effettivamente il teatro.
Aspetto insolito per un trail, e particolarmente affascinante, la Strafexpedition passa dalle cime di varie montagne, molte sopra i 2.000 metri, affacciate da un lato sull’Altopiano e dall’altra strapiombanti sulla Valsugana: Cima Vezzena, Cima Portule, Cima Dodici e Monte Ortigara sono un concatenamento davvero suggestivo, ma attenzione a non bruciarsi tutte le energie, o i 15 km di discesa finali potrebbero essere un calvario.
Per chi volesse assaggiare, ma non si sente ancora pronto per la “extreme”, è possibile correre la “medium” da 37 km (con 1.529 m D+) o la “classic” da 20 km (con 926 m D+).
Per tutti e tutte, una occasione per passare una giornata di vita dove la storia (e gli uomini) hanno lasciato incredibili e tristi testimonianze della Prima Guerra Mondiale, quando queste montagne divennero campi di battaglie e teatri di stragi orrende, ricordati oggi da sentieri fortificati, linee trincerate, appostamenti, baraccamenti e svariate strutture difensive, che accompagneranno atleti e atlete per gran parte della gara.
Ultra Trail Gran Sasso
14 luglio 2023
ultratrailgransasso.it
Molto più a sud di dove uno sprovveduto come me si aspetterebbe di poterne trovare, c’è una montagna bellissima, il cui nome mi era sempre sembrato troppo pomposo, fino a che non me la sono trovata davanti in una piccola deviazione da una vacanza al mare. È il Gran Sasso, di nome e di fatto, ed è davvero uno spettacolo, sia lui, sia la zona che lo circonda.
Chi partecipa all’Ultra Trail Gran Sasso sulla cima purtroppo non ci arriva (e meno male, perché la stragrande maggioranza dei sentieri sulle Dolomiti sono molto meno impegnativi dell’ultimo tratto verso la cima), ma, come dicono gli organizzatori della Associazione Sportiva Eclipse, “lo potranno osservare da tutti i suoi magnifici versanti”, correndo all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
La 100 miglia (160 km con 6.820 m D+) è parecchio impegnativa. Tanto che per iscriversi, oltre ad “essere pienamente consapevole della lunghezza e della difficoltà del percorso; avere sicurezza di passo in ambiente alpino; essere dotati di un perfetto allenamento al fine di affrontare la gara con autonomia personale, senza aiuto, avendo una notevole conoscenza di sé ed una reale capacità di superare eventuali condizioni meteo repentinamente mutevoli e avverse quali pioggia, freddo, vento, nebbia, caldo; saper gestire i problemi fisici provocati dall’affaticamento muscolare e articolare, problemi legati alla digestione, problemi di carattere mentale e psicologico, piccole ferite”, è necessario aver portato a termine una gara di coefficiente ITRA 4 (o superiore) successivamente al 1 gennaio 2022. Inoltre, il percorso non sarà in alcun modo segnalato con fettucce o frecce.
Se vi pare troppo, ma vi è venuta voglia, potete sempre “ripiegare” sul Gran Trail Corno Grande da 63 km con 4.060 m D+, sulla Tre Rifugi Skyrace da 31 km con 2.070 m D+, o sul Pietracamela Trail da 16 km e 1.080 m D+.
Cervino Matterhorn Ultra Race
21 luglio 2023
cervinomatterhornultrarace.it
Ne abbiamo già parlato lo scorso anno e ne riparleremo anche quest’anno, dato che dopo il DNF della passata edizione ci riproviamo. Ma non è un buon motivo per lasciarsi sfuggire una occasione per invitarvi tutti e tutte calorosamente a provare la Cervino Matterhorn Ultra Race, chi se lo può permettere, naturalmente…
Partenza ai 2.000 metri di Cervinia, percorso che scende raramente sotto quella quota (l’altitudine media è di 2.380 m...) e ti riempie talmente gli occhi di vette, ghiacciai e rocce, che il Cervino quasi ti dimentichi di guardarlo. E acido lattico a volontà. L’anno scorso sono arrivati al traguardo meno della metà dei partenti, quest’anno gli organizzatori hanno provato a rendere la vita un pelo più facile ai concorrenti, anticipando la partenza alle 6 del mattino, aggiungendo una base vita e… allungando il percorso di una manciata di chilometri, portando la distanza complessiva a 173 km, con 11.150 metri di dislivello complessivo.
E se la sfida non vi sembra sufficientemente impegnativa, tenete presente che la salita più lunga, oltre 1.800 metri di dislivello partendo dai 1.600 e arrivando sopra ai 3.200 metri di altitudine, la CMUR ve la mette sotto le suole attorno al km 150. Certo, in questa salita il Cervino vi sorveglia dal primo metro in centro a Zermatt all’ultimo al Rifugio Teodulo, ma la fatica rimane tutta vostra.
Spaventoso? E allora provate a partecipare ad una delle “corte” da 16, 28 o 55 km, e a non iscrivervi l’anno prossimo alla gara più lunga.
Valmalenco Ultradistance Trail
28 luglio 2023
ultravalmalenco.com
Ci son gare che bisogna correre perché tutti e tutte le hanno già fatte e ne parlano, e quelle che bisogna correre perché sono troppo belle per perdersele. La Valmalenco Ultra Trail non è (ancora) fra le prime, ma è sicuramente fra le seconde, almeno per chi pensa che il trail running sia sentieri, rocce e panorami da portarsi nel taschino vicino al cuore almeno fino all’anno dopo.
La gara principale è una esagerazione da 90 km e 6.000 metri di dislivello positivo, con partenza dai 1.000 metri di Chiesa in Valmalenco (una breve ma splendida valle che sbocca in Valtellina a Sondrio), una altitudine massima di 2.800 metri e un profilo altimetrico da grande classica, con quattro salite e discese impegnative nei primi 45 km e un “finale” che dopo una decina di chilometri a galleggiare sopra i 2.500 metri ne regala altri 15 di “mangiaebevi” sopra i 2.000 prima dei 10 km finali di discesa.
I panorami di cui si gode, spesso attraversandoli, non si possono nemmeno descrivere, (Piz Bernina non vi dice nulla?). Per chi non si sente ancora all'altezza, 35 km per dare un’occhiata e 2 km della “mini VUT” per i più piccoli.