Maratona di Milano entra nel vivo. La gara quest'anno sfoggia il nuovo nome Wizz Air Milano Marathon 2024 e torna a conquiestare il cuore di tanti runner facendo segnare nuovi record di iscrizione.
All’immancabile denominazione inglese si è aggiunto il nome del main sponsor, già presente alla maratona di Venezia. Voglia di far le cose in grande? Sembra proprio che sia questa l’intenzione di RCS Sports & Events, l’organizzatore dell’evento che si svolgerà domenica 7 aprile.
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Come già anticipato nel primo incontro dello scorso dicembre, sale a dismisura il numero dei partecipanti: le iscrizioni non sono ancora chiuse e gli iscritti sui 42 chilometri sfiorano già quota 8mila, con una crescita della parte straniera che ha raggiunto il 40%. Il turismo di maratona è ormai un dato di fatto, sta agli organizzatori approfittarne.
Lo sa bene Paolo Bellino, ad di RCS Sports, che ha fatto cenno allo stallo patito dalla questione "certificati medici per i runner stranieri". Il provvedimento che dovrebbe abolirli è fermo in Parlamento e chi corre nelle manifestazioni italiane senza certificato non può essere inserito in classifica. È un punto fondamentale per liberare le maratone italiane e farle crescere senza limitazioni. Diversamente, diventa impossibile tenere il passo della concorrenza. A nove mesi dal via, la maratona di Valencia è già sold out con i suoi 35mila iscritti: per dirne una.
Maratona di Milano: dal Duomo al Duomo, un percorso ancora più veloce e spettacolare
Gli 8mila runner si preparano ad affrontare un nuovo percorso, più spettacolare e veloce. Partenza e arrivo in Piazza Duomo, e già questo vale il prezzo del pettorale. E poi via per toccare tutti i punti principali della città: San Babila, Porta Venezia, Piazza Gae Aulenti, l’Arena, il Castello Sforzesco, l’Arco della Pace, City Life, il Monte Stella, il Parco di Trenno, lo stadio e l’ippodromo di San Siro. Sulla carta, il paesaggio vale la fatica.
Maratona di Milano e la forza del Charity program
L’UniCredit Relay Marathon è l’altro punto di forza dell’evento. Qui è già tutto esaurito, con oltre 16mila runner di oltre 400 squadre che sosterranno un charity program che vede coinvolte 104 organizzazioni no profit. Quando si dice “Milan cunt el coeur in man”. Tra le tante squadre, da segnalare la presenza di due formazioni del Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, che festeggia i 250 anni della fondazione del corpo. Una con i campioni di oggi guidata da Piero Arese, e una con i grandi del passato come Gabriele De Nard, Daniele Caimmi, Rosalba Console e Andrea Lalli.
Aggiungiamoci anche il Milano Running Festival da giovedì 4, ospitato all’interno del MiCo di City Life, con il Marathon Village, la Levissima Family Run (3 km per tutte le età) e la Dog Run Arcaplanet (2 km). Queste si svolgeranno sabato 6. Ben arrivati anche ai “Punti tifo”, ovvero i Cheer point così diffusi nelle maratone all’estero. A Milano saranno 15, altro segno della crescita della manifestazione.
La maratona di Milano in diretta su Sky Sport e NOW
Diretta tv su Sky Sport Arena e su NOW con la telecronaca di Nicola Roggero insieme a Stefano Baldini e Lucilla Andreucci, collegamenti da Piazza Duomo insieme a Federica Frola. Campioni in gara? Presto per conoscerli, toccherà attendere il pomeriggio di venerdì 5 aprile.
L’assenza dei top runner è stata compensata oggi dall’affollamento di autorità, vip, sportivi e sponsor. Padrona di casa l’assessore allo Sport di Milano Martina Riva, che ha detto senza mezzi termini che Milano vuole diventare la maratona dei record. Le premesse ci sono.
Magari non record, ma grande abbondanza di super campioni in Sala Alessi, con gli olimpionici Antonio Rossi, Elisa Di Francisca e Ivano Brugnetti; il re del tennis Boris Becker, impegnato con i progetti della onlus Laureus; l’ex calciatore Massimo Ambrosini e l’ex pallavolista Rachele Sangiuliano, impegnati con la Fondazione Italiana Diabete, mentre i vertici dell’atletica italiana era rappresentati dal presidente nazionale Stefano Mei e dal direttore tecnico Antonio La Torre.