“È molto più di una semplice gara: momento di unione e sforzo collettivo, tempra anima e cuore di chi vi partecipa”, è quasi commosso Enrico Dell’Orto, presidente della Società Alpinisti Monzesi che organizza la Monza Resegone, la storica competizione che si corre in squadre da tre che nella notte del 22 giugno compirà un secolo di vita di vita e di emozioni.
Monza Resegone, vorrei incontrarti fra cent’anni
La prima volta che è stata corsa la Monza Resegone è stata nel 1924. Nel 2024 siamo alla 62ª edizione ufficiale e il significato della tradizione è rimasto saldo anche negli anni in cui l’evento è stato sospeso.
Una storia di 100 anni sorpassa qualunque etichetta e definizione. La Monza Resegone è un viaggio di 42 chilometri, di notte, che inizia dall’Arengario, nel centro di Monza, e arriva al Rifugio Capanna Alpinisti Monzesi, che svetta sul Monte Resegone, per 1.100 metri di dislivello. Dentro l’evento, si ritrova lo spirito della corsa che unisce territorio urbano a spazi selvatici, che trasforma tutti di partecipanti in protagonisti indiscussi, esaltati da un tifo da stadio lungo strade e sentieri da Monza a Lecco.
Monza Resegone, classica e staffetta per 900 atleti
Per il suo quarto giubileo, la grande novità della gara è l'aggiunta della versione a Staffetta (Relay) alla sua versione Classica (Classic). Tutte le squadre saranno formate da 3 atleti. Nella Staffetta, il percorso tradizionale è ripartito in tre frazioni: da Monza a Osnago (15,3 chilometri), da Osnago a Olginate (15,7), da Olginate al Rifugio Capanna Alpinisti Monzesi (12,2).
Più di 900 i runner al via. Nella Classica partiranno 215 team (120 maschili, 12 femminili e 83 miste) per 645 atleti totali (136 donne e 509 uomini).
La Staffetta ha incuriosito un po' tutti: 82 donne e 221 uomini, per una somma di 303 atleti, divisi in 101 squadre (48 maschili, 9 femminili e 44 miste). La festa finale dello storico compleanno si terrà venerdì 28 giugno in piazza dell’Arengario a Monza, con le premiazioni degli atleti.