Per l’edizione numero 30, il Giir di Mont vuole stupire. E “sfida” le Olimpiadi di Parigi 2024. Tutto è pronto sulle montagne della Valsassina tra gli alpeggi di Premana dove il 27 e 28 luglio si danno appuntamento atleti e appassionati del mondo della corsa in montagna. E non solo in presenza, ma anche collegati in diretta streaming.
Un unico piccolo paese, dalle tradizioni orgogliosamente radicate tra terra e cielo, che anno dopo anno continua la propria tradizione di capitale della disciplina della corsa in montagna e raduna, proprio nei giorni di avvio della Olimpiadi, 18 nazioni e più di 800 tra atlete e atleti sulla linea di partenza, pronti a darsi battaglia sulle tre ardue salite e le tre tecniche discese per riuscire a scalare il podio del Giir di Mont 32 Km, non a caso tappa Gold Label della Valsir Mountain Running World Cup 2024.
Le donne al Giir di Mont
La gara al femminile darà spettacolo. Assente per infortunio Lucy Murigi, vincitrice nel 2023, favorita è la vincitrice del 2016, la rumena Ingrid Mutter per lei terzo posto alla Hochkönigman 2024, con la connazionale emergente Madalina Amirei e la spagnola Ikram Rharsalla Laktab, da poco reduce da una top-ten alla Mont-Blanc Marathon, vincitrice lo scorso anno della finale della Coppa del Mondo di corsa su montagna Valsir a Gran Canaria e 12° assoluto nella Coppa del Mondo 2023.
Tra le azzurre, occhio a Martina Cumerlato, Roberta Jacquin, che arriva dalla vittoria alla Pizzostella Skyrace, e Alice Gaggi, capitana della nazionale italiana con diversi titoli europei e mondiali nel suo paniere, che sta ancora gestendo un infortunio.
Il Giir di Mont maschile è una sfida all'ultimo respiro
Nella competizione maschile il podio dovrebbe essere discorso europeo, con Antonio Martinez Perez su tutti. Lo spagnolo ha vinto la 50k alla Lavaredo Ultra Trail e torna a Premana per bissare il successo del 2019, quando però il percorso era stato modificato per l'alluvione. Torna dopo aver centrato più volte la top-five al Giir di Mont, il marocchino di passaporto spagnolo Zaid Ait Malek. Pronti allo start anche il rumeno Gyorgy Szabolcs, che si pone obiettivi atletici importanti quest’anno, ed il suo connazionale Ionut Zinca, vincitore 11 anni fa e ancora pronto a dire la propria.
Gli italiani puntano su Daniel Antonioli e Sergio Bonaldi, e sulla voglia di emergere di Andrea Prandi e Mattia Tanara, classe 2000 che l'anno scorso all'esordio si è piazzato decimo. Tra i più agguerriti ci si aspetta Daniel Pattis, quest’anno sugli scudi nelle Golden Trail Series, che sfiderà il secondo e il terzo classificato dell'ultima Lavaredo. Ancora, Luca del Pero che dopo essersi classificato terzo ai Campionati del Mondo 2023 a Innsbruck, sta vivendo una grande stagione, impreziosita dal quarto posto nella mitica Zegama Aizkorri e dall’argento nella 50 km di Lavaredo. L’atleta di casa è il premanese Mattia Gianola, che dopo due terzi posti consecutivi dal sapore diverso, vuole dimostrare più che mai il suo valore.