Un fine settimana tra Crotti e foglie tinte con i colori più intensi dell’autunno. Certo, gli scenari da fiaba della Valchiavenna e della Val Bregaglia, ma con il cielo che sale in verticale e i polpacci che bruciano.

Il 12 e 13 ottobre, le Alpi sopra il lago di Como, all’estremo nord della Lombardia, accolgono il Kilometro Verticale Chiavenna-Lagùnc e il Val Bregaglia Trail. Mountain Running allo stato puro.

Vertical e trail, lo spettacolo arriva in Valchiavenna

Entrambi organizzati dall’ASD Amici Madonna della Neve di Lagùnc, i due appuntamenti promettono di non deludere le attese con emozione sportive e paesaggi pronti a incantare tutti i runner.

Si inizia sabato 12 ottobre con la 25ª edizione del Kilometro Verticale che parte dalla periferia di Chiavenna, sulla storica mulattiera "stràda di mòort" di Pianazzola, e si arrampica ripidamente fino al borgo di Lagùnc, coprendo 3298 metri di percorso e 1000 metri di dislivello positivo. Questa gara, che affonda le radici nel 1986 con la Pianazzola-Lagùnc, è diventata un simbolo del vertical running in Italia. Il tracciato naturale, che parte da Chiavenna a 352 metri di altitudine e arriva a Lagùnc a 1352 metri, è famoso per le sue sfide impegnative e per i record mondiali detenuti da atleti del calibro di Bernard Dematteis e Andrea Mayr.

Domenica 13 sarà il momento del Val Bregaglia Trail, tracciato valido come evento conclusivo della stagione della Valsir Mountain Running World Cup. Ottava edizione, si parte da Promontogno a 836 metri e via per 23 chilometri con 850 metri di dislivello positivo. Un percorso che passa tra gli antichi sentieri al confine tra Italia e Svizzera, mulattiere un tempo attraversate da contrabbandieri.

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Le Valli della Comunità montana della Valchiavenna

Gemme nelle Alpi, la Valchiavenna, la Val Bregaglia e la Val Spluga, un terzo circa in territorio italiano e il resto in territorio svizzero, formano la Comunità montana della Valchiavenna.

Forgiata dai ghiacciai che un tempo scendevano verso la Valtellina e dall’azione del torrente Liro e dal fiume Mera, questa zona vive di una montagna aspra ma dall’incomparabile bellezza, dai versanti ripidi e con mulattiere impervie, che l’hanno resa nel tempo perfetta per gli amanti del trail and mountain running.

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Non di solo corsa vive l’atleta: tutti gli appuntamenti del weekend

Chi non corre e celebra il terzo tempo ha l'opportunità di scoprire i famosi “crotti” della Valchiavenna, storici locali tipici dove ritrovarsi a degustare la cucina tradizionale, che prendono il nome dal crotto, una cantina naturale climatizzata dalla sorgente d'aria proveniente dal sottosuolo, chiamata localmente "Sorèl", il respiro della montagna, tradizionalmente utilizzati per la conservazione salumi, formaggi e vino.

Oggi, i crotti offrono un'accoglienza calorosa e un assaggio delle prelibatezze locali, in un'atmosfera autentica e suggestiva. Tipici e immancabili di una degustazione in Valchiavenna la “brisaola”, variante locale tipica della più nota bresaola della Valtellina, un salume prodotto da carne di manzo, salata e stagionata servita cruda, senza condimento, accompagnata solo da pane di segala e buon vino. E imperdibili anche gli “sciatt”, deliziosi bocconcini di formaggio fritto. Clicca qui per avere ulteriori informazioni sull'evento.