Alla sua terza edizione la corsa milanese Run For Inclusion ha fatto arrivare il suo messaggio forte e chiaro come non mai. In migliaia si sono radunati sotto l’Arco della Pace per celebrare l’unicità di ogni individuo e l’importanza dei valori di inclusione, sostenibilità e sport correndo o semplicemente camminando lungo i 7,24 km del percorso, simbolo dell’impegno verso i temi della manifestazione 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.

Tanti, tantissimi partecipanti alla Run For inclusion

Il lungo e festoso serpentone dei partecipanti - i dati ufficiali parlano di 6.000 partenti - ha invaso le vie del centro portando la speranza per una società migliore. Il Castello Sforzesco, Piazza Cordusio, il Duomo, il teatro La Scala hanno via via accolto runner, camminatori, gruppi di ragazzi, famiglie, crew aziendali, testimonial di associazioni, “in corsa” senza alcuna velleità cronometrica ma con una prorompente carica positiva.

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Molti e diversi i motivi che hanno spinto così tante persone a mettersi in gioco nell’evento organizzato da Uniting Group, con noi di Runner’s World e il Gruppo Hearst Italia orgogliosamente coinvolti in qualità di media partner. Queste alcune testimonianze colte al volo strada facendo tra coloro che hanno condiviso con noi Run for Inclusion.

“Mi piaceva l’idea di correre con tante persone per una buona causa” (Alexandra); “Siamo venuti apposta da Crema perché ci piace correre e supportiamo la lotta alla sclerosi multipla” (Daniele e Lorenzo): “Abbiamo un ragazzo autistico e in questi tre anni non siamo mai mancati” (Annalisa, Ester ed Elias); “Mi ha invitato il mio compagno. Mi è sembrata proprio una bella cosa, ed in effetti lo è!” (Marua); “Sono qui per tutti i valori della famiglia, anche per quelle arcobaleno” (Mariangela); “Lavoro nelle risorse umane e la tematica dell’inclusione è uno dei pilastri delle nostra attività. Con la mia azienda oggi siamo qui in più di 100” (Roberto); “Mi è sembrata una bella occasione per fare una corsa a Milano, non avevo mai corso intorno al Duomo” (Simone); “Mi piace correre e condividere questa passione con tante altre persone” (Mariagrazia). “Con la mia azienda volevamo far vedere che a credere nei valori dell’inclusione siamo in tantissimi” (Francesca).

Jo Squillo ambassador in prima linea di Run For Inclusion

A dare la carica alla partenza c’era Jo Squillo, storica ambassador di Run For Inclusion: “Oggi portiamo in giro per la nostra meravigliosa Milano un messaggio di pace, di amore, di energia, di educazione, di rispetto e di inclusione, quest’ultimo un traguardo urgente e necessario che può accompagnarci verso una vita più umana e sostenibile”.

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Run for Inclusion

La corsa ha rappresentato il momento clou di una due giorni ricchi di appuntamenti, con oltre 15.000 persone coinvolte nel weekend che ha visto il Village Run For Inclusion teatro di molteplici attività animate da alcune delle più importanti Associazioni no profit italiane (AGPD - Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down, AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Auser Milano, Fondazione Libellula, Pane Quotidiano, Sport Senza Frontiere, Still I Rise e UICI - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano), impegnate con workshop interattivi, allenamenti collettivi, flashmob, un torneo di burraco e uno spettacolo teatrale per adulti, bambini e ragazzi.

“Siamo davvero soddisfatti della partecipazione a questa terza edizione. Quest’anno in particolare abbiamo registrato una grande adesione da parte di brand e aziende che insieme alle proprie running crew hanno deciso di sposare l’iniziativa, per far vivere a risorse, stakeholder e amici lo spirito della Run For Inclusion - ha affermato Nicola Corricelli, Chief Culture Officer di Uniting Group -. L’inclusione rende felice e i tanti sorrisi e la gioia di questo weekend sono il miglior spot possibile per sensibilizzare ancora più persone verso i valori propri del nostro format”.