Nato da un’idea dal campione valtellinese di corsa in montagna Marco De Gasperi, pare dopo un viaggio nelle zone francesi dello Champagne, il Valtellina Wine Trail in programma sabato 9 novembre si conferma tra gli eventi italiani più partecipati nel panorama delle corse off-road, capace di portare sulla linea di partenza di Piazza Garibaldi a Sondrio qualcosa come 3500 atleti da oltre 50 nazioni, che sarebbero di più se non fosse per il limite autoimposto dagli organizzatori al numero di partecipanti.

Valtellina Wine Trail, perché piace

A rendere tanto attrattiva questa gara, le cui iscrizioni vanno regolarmente sold out pochi giorni dopo la loro apertura, non è però solo la componente agonistica - che pure è notevole e sfidante con le consuete distanze di 42K (D+ 1700 mt.), 21K (D+ 900 mt.) e 13 km (D+ 550 mt.) - ma anche la sua capacità di “raccontare” la cultura e le specificità di un territorio ricco di eccellenze.

Che nel caso della Valtellina sono tante, a partire dai terrazzamenti e muretti a secco coltivati a vitigno dichiarati Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco fino alle cantine dove vengono prodotti vini rinomati come Nebbiolo, Sassella, Grumello e Inferno, entrambi attraversati dai runner lungo il percorso.

Valtellina Wine Trail, un “Terzo tempo” da veri gourmet

Ci sono poi le tante specialità enogastronomiche, valorizzate fin da quando si ritira il pacco gara, al cui interno i runner trovano ogni sorta di delizia locale: dalla bottiglia di vino valtellinese, al formaggio, all’immancabile bresaola. E ancora presso il villaggio della manifestazione, dove il pasta party è a base dei tradizionali pizzoccheri “scarrellati” (ovvero impastati, stesi e tagliati a mano al momento), o la bisciola, dolce tipico di queste parti.

Previsto, quest’anno, anche un “expo wine” il giorno dopo la gara che vedrà aziende vinicole locali presenti con i loro stand. Insomma, un continuo rimando a quanto di buono questa regione ha da offrire e un’importante “vetrina” turistica in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 di cui la Valtellina sarà una protagonista.

a runner navigating through a wine cellar with barrelspinterest
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Valtellina Wine Trail, unisce un’intera comunità

L’altro primato del VWT - per nulla scontato quando si tratta di comunità valligiane, ciascuna legata al proprio “campanile” - è quello di aver saputo creare un forte coinvolgimento sul territorio, ottenendo la collaborazione di oltre 400 volontari e di dieci associazioni sportive, incluse quelle dell’Alta Valtellina, della Valmalenco o di Talamona che non fanno parte degli undici comuni attraversati dalla gara che sono Tirano, Villa di Tirano, Bianzone, Teglio, Chiuro, Ponte in Valtellina, Tresivio, Montagna in Valtellina e Sondrio.

Student’s Wine Trail, l’evento che guarda al futuro

Una realtà, insomma, sempre più radicata sul territorio e connessa con chi ci vive, come dimostrato dalla presenza, tra gli eventi in programma, dello Student’s Wine Trail, camminata/studio dedicata agli studenti delle scuole superiori che, accompagnati da guide di media montagna, lunedì 4 novembre sono partiti dalla tenuta La Gatta di Bianzone alla scoperta dei terrazzamenti e della viticoltura.

Un modo per avvicinare i ragazzi alla cultura e alla tradizione, oltre naturalmente che per promuovere lo sport come valore. Per saperne di più