Mancano più di cinque mesi, ma il Passatore inizia già a scaldare i motori. Sono aperte le iscrizioni per la cinquantesima edizione della 100 chilometri da Firenze a Faenza in programma il 24-25 maggio 2025.
Un numero speciale che già lo scorso anno, proprio a RW, preannunciava ricco di sorprese il presidente dell'Associazione sportiva che organizza la manifestazione, Giordano Zinzani: "Faremo un libro - disse con orgoglio - per il mezzo secolo". Una fantastica storia che tutti gli anni trova migliaia di appassionati che spingono per non mancare e che lo scorso anno (2894 atleti alla partenza) ha visto un mostro sacro dell'atletica quale Giorgio Calcaterra - quindici edizioni consecutive corse, 12 delle quali vinte di fila con tanto di record del percorso fissato in 6h25:46 – che ha preso il testimone di Pietro 'Piri' Crementi sulla vettura del direttore di gara. La storica ‘jeep’ che anticipa i concorrenti nel passaggio dentro ai paesi lungo il percorso.
Passatore, ecco come iscriversi
Ma sarà anche un'edizione che vorrà cancellare la doppia macchia del maggio scorso quando vennero squalificati due atleti per doping. Sul sito della manifestazione è disponibile sia l'iscrizione online con pagamento con carta di credito o bonifico, sia il modulo da inviare a [email protected] insieme alla ricevuta.
Per chi desidera iscriversi di persona, la nuova sede operativa dell'Associazione è in via Santa Maria dell’Angelo 24 a Faenza, con accesso dal parcheggio di via Cavour. La sede è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16:30 alle 18:30.
Passatore, lo scorso maggio la grande ripartenza
L'ultima edizione era stata battezzata da tutti come quella della grande rinascita dopo lo stop legato al Covid e soprattutto dopo l'alluvione che annientò la Romagna e che fece annullare la manifestazione del 2023 a 10 giorni dal via.
Due mazzate che avrebbero abbattuto anche un dinosauro, ma non la 100 chilometri del Passatore. "Dopo la pandemia non è stato facile, poi l’ennesima batosta con l’alluvione. Ma il Passatore vince sempre", parola di Re Giorgio Calcaterra.