Quinta edizione della Maratona Maga Circe ed è già la seconda volta del Campionato Italiano. Forse che le magie di Circe riescano ad ammaliare anche i runner? Sta di fatto che per il secondo anno consecutivo, una delle maratone più giovani del panorama italiano, torna a organizzare il Campionato nazionale dei 42 km. Titolo un po’ snobbato dai big negli ultimi anni, ma che mantiene intatto il suo fascino e prestigio.

Così domenica mattina alla partenza di San Felice Circeo, in provincia di Latina, sono attesi un migliaio maratoneti (1023 per gli organizzatori), un incremento di quasi il 30% rispetto allo scorso anno.

Campionato italiano di maratona: i numeri

Sono numeri incoraggianti, che premiano l’impegno e l’entusiasmo degli organizzatori della In Corsa Libera. Aiuta il fatto che oltre al titolo assoluto, la Maga Circe assegna anche i titoli italiani master. Se aggiungiamo poi i soldi out registrati nella 10k (dove correrà Daniele Meucci) e nella 28k, domenica ci saranno quasi 2500 runner in gara, cui si aggiunge la partecipazione gratuita alla 2,5 km della Family Run.

Confermato l’affascinante percorso che attraversa gli scenari naturalistici del promontorio del Circeo, tra lungomare, laghi e dune della costa tirrenica, per giungere nel centro della città di Sabaudia. Non ci sono particolari asperità, ma un percorso ricco di cambi e variazioni.

Campionato italiano di maratona: i favoriti

Chi raccoglierà quest’anno l’eredità dei campioni uscenti, Giacomo Esposito (2h22’24”) e Alessia Tuccitto (2h45’53”9)? Il primo al traguardo fu il ruandese Jean Baptiste Simukeka in 2h22’06”. Per la maglia tricolore maschile 2025 si fa largo Alessandro Giacobazzi, 29 anni, già campione nel 2022 a Ravenna, con un personale di 2h15’25 targato Torino 2017. In questo inizio d’anno si è già rodato con il 2° posto nella Mezza di Terni in 1h05’18”, mentre l’anno scorso si è misurato sui 42 km di Padova e Venezia.

In gara anche un altro ex tricolore, il poliziotto siciliano bergamasco d’adozione Antonino Lollo, campione nel 2021 dopo una carriera giovanile nel ciclismo. Dalla bergamasca arrivano anche Nicola Bonzi (2h21’11”), 29 anni e vincitore a Ravenna, e Nadir Cavagna, 28 anni spesi tra montagna e strada (2h21’08”). Con loro anche Carmine Buccilli, già tricolore nella 50 km e un primato di 2h16’30” a Rotterdam, ma nel 2016. Da non sottovalutare anche Lhoussaine Oukhrid e Jbar Khalid. Per la vittoria generale ci sono i keniani Martin Cheruiyot e Nathan Kioko Mutuku, l’etiope Gishe Abdi Wako e il moldavo Raileanu Maxim. A fare il ritmo ci penserà l’esperto burundese Jean Marye Niyomukiza. In gara anche “Re” Giorgio Calcaterra, pur senza grandi ambizioni di tempo e classifica.

Nella sfida femminile i favori del pronostico sembrano andare alla comasca Elisabetta Iavarone, neurobiologa di 33 anni che all’ultima Berlino ha chiuso in 2h38’01” (personale di 2h37’46” a Valencia 2023). Da seguire con grande attenzione la romana Sara Carnicelli, 30 anni, al suo debutto in maratona dopo la bella vittoria a metà dicembre nella Maratonina della Città Murata, con il personale di 1h15’43”.

Cercano un posto sul podio due atlete che già vi sono salite. La vigevanese Giulia Sommi, già tricolore a Ravenna nel 2022 e terza l’anno scorso sulle strade del Circeo. La riminese Federica Moroni (non in condizioni ideali), azzurra dell’ultra, argento l’anno scorso dopo aver conquistato, a suon di record italiano (7h27’50”) il titolo nazionale nella 100 km. Per la vittoria generale, attenzione all’etiope Kassaye Agimas Wubu, un personale di 2h33’10”, ma nel lontano 2019