Mercoledì 21 maggio arriva il 14° Meeting Città di Savona, e non è una notizia da poco. Da un po’ di anni il meeting organizzato da Marco Mura è l’atto di apertura della grande stagione dell’atletica italiana.

Basti ricordare il 10”03 di Filippo Tortu nei 100 metri nel 2018, il primo record italiano di Marcell Jacobs con 9”95 nel 2021, il doppio record nei 100 donne di Zaynab Dosso l’anno scorso (11”12 e 11”02), il record nel peso di Leonardo Fabbri (22.95), il volo nel vento di Mattia Furlani due anni fa (8.44). Può bastare come biglietto da visita? Più che giustificata quindi la grande attenzione che anche quest’anno si riversa sul campo “Giulio Ottolia”, nella zona collinare della Fontassa. Pista azzurra come il mare sullo sfondo, con il vento che soffia sempre generoso nel pomeriggio: resta solo da scegliere su quale rettilineo correre, perché entrambi sono omologati.

Al Meeting di Savona in gara il meglio del peso

Storicamente, velocità e salti sono il piatto forte della casa. Partiamo allora dal getto del peso, la gara dai contenuti tecnici più alti. Presenti i tre italiani tra i top del mondo, a partire da Leonardo Fabbri, che riparte dalla pedana del suo primo record italiano, opposto a Zane Weir e Nick Ponzio.

Torna anche una grande amica della Fontanassa, che nel corso degli anni è diventata campionessa del mondo e olimpica. Per la terza volta torna l’oro di Parigi del salto triplo, la dominicense Thea LaFond, atleta da 15.02; in pedana la giovanissima Erika Saraceni, il futuro del triplo azzurro.

Nomi di spicco nella velocità: a Savona si corre forte

Nei 100 metri è atteso l’inglese Louie Hinchliffe, 9”95 l’anno scorso quando fu il primo europeo a vincere il campionato NCAA, quello dei college americani. Allora era seguito da “King” Carl Lewis, quest’anno dall’ex iridato indoor Richard Kilty. Con lui i migliori azzurri come Lorenzo Patta, Samuele Ceccarelli, Matteo Melluzzo e Filippo Randazzo. Nei 100 donne curiosità per la spagnola Maria Isabel Pérez (11”07), reduce dalla super prestazione della 4x100 iberica ai Mondiali di staffette (42”18). C’è l’ivoriana Maboundou Koné e le giovani Alice Pagliarini e Gaya Bertello.

La britannica Amy Hunt (22”42) guida la pattuglia dei 200 metri con Dalia Kaddari e il nuovo fenomeno Margherita Castellani, al maschile c’è il sudafricano Sinesipho Dambile (20”01), reduce dalla vittoria nella 4x100 a Gaungzhou.

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Pier Marco Tacca//Getty Images

Meeting di Savona, tutte le gare

Nei 400 c’è Jonathan Jones, primatista di Barbados con 44.43, ottavo ai Mondiali 2022. Tra le donne l’americana Quanera Hayes, campionessa di tutto con la 4x400 a stelle e strisce (a Parigi corse le batterie), atleta da 49”72, contro l’irlandese Sharlene Mawdsley (50”71), vincitrice l’anno scorso.

Attesa nei 400 ostacoli per rivedere in azione Alessandro Sibilio e Ayomide Folorunso, i primatisti italiani. Nei 110 ci sarà il campione europeo Lorenzo Simonelli contro l’oro di Rio 2016 Omar McLeod e l’americano Jamal Britt (13”07). Al femminile, da seguire l’americana Alaysha Johnson (12”31), finalista a Parigi e protagonista del Gran Slam Track, contro la finlandese Reetta Hurske (12”68), campionessa europea indoor; in pista le migliori azzurre come Elena Carraro e Giada Carmassi.

Chiusura con i 1500 dove lo spagnolo Ignacio Fontes (3’33”27) sfida i migliori italiani: Abdikadar, Bussotti, El Kabbouri, Gravante, Parolini.