Yeman Crippa torna a sfida “A’ cursa”, il celebre Giro Podistico Internazionale di Castelbuono. Sabato 26 luglio, il campione azzurro sarà nuovamente in gara tra le strade del borgo medievale siciliano che sorge nel cuore delle Madonie e che con le sue 99 edizione è la gara di corsa su strada più antica d’Europa.

Dieci giri con il passaggio dalla piazza principale, 11 km e 340 metri di corsa mozzafiato tra le curve di Castelbuono e la temibile salita di via Mario Levante. Una prova che nei decenni ha attratto tutti i più grandi atleti del mondo con risultati spesso sorprendenti.

A guidare la pattuglia di campioni, quest’anno ci sarà proprio Yeman Crippa, che torna nella storica gara siciliana nel corso della sua preparazione per i Mondiali di Tokyo (settembre), pronto a tentare di riportare l’Italia sul gradino più alto del podio dopo oltre tre decenni di digiuno. Yeman ha già corso qui nel 2016, quando giunse secondo e nel 2017 dove chiuse con un ritiro. A insidiarlo ci sarà un parterre di nomi pesanti: dal Regno Unito all’Australia, passando per Svizzera, Norvegia, Olanda e Spagna, il meglio del mezzofondo continentale è pronto a dare spettacolo tra curve, sampietrini e l’incitamento instancabile del pubblico castelbuonese.

Giro Podistico di Castelbuono, sfida internazionale

Il Giro di Castelbuono ( )pinterest
Giovanni Certomà

Il primo nome da tenere d’occhio è quello di Emile Cairess, talento britannico classe ’97, in grande crescita dopo aver fermato il cronometro a 2h06’46 in maratona (secondo miglior tempo di sempre per un britannico, dietro a Mo Farah). Già terzo a Castelbuono nel 2023, Cairess torna dopo un infortunio con voglia di rivincita.

Accanto a lui, lo svizzero Julien Wanders, 29 anni, primo europeo a scendere sotto l’ora in mezza maratona (59’13” nel 2019) e con un passato da primatista continentale sui 5 km su strada. Ci sarà anche il norvegese Sondre Nordstad Moen, ex primatista europeo di maratona (2h05’48 a Fukuoka nel 2017). Già secondo a Castelbuono nel 2019 per un soffio, Moen conosce bene le insidie del percorso e sa come gestire le gare dure e tattiche.

Dalla Spagna ci sarà Carlos Mayo, mezzofondista di razza, oro europeo under 23 nei 10.000 metri e detentore del record spagnolo di mezza (59’39”). Dotato di un’ottima progressione finale, potrebbe essere l’uomo da battere negli ultimi, decisivi giri. A dare un tocco di fascino extra-continentale sarà l’australiano Jack Rayner, uno dei migliori specialisti oceanici del momento. Quest’anno è diventato il primo australiano a scendere sotto i 13 minuti nei 5000 metri su pista (12’59”43). Curiosità: Rayner è stato uno dei pacer di Eliud Kipchoge nell’impresa della maratona sotto le due ore.

Chiude il parterre dei big l’olandese Björn Koreman, resistente e versatile, con un personale di 2h10’32 in maratona. Anche lui conosce già le strade di Castelbuono, avendoci corso nel 2023: curve, salite e discese potrebbero esaltarlo.

Giro Podistico Internazionale di Castelbuono, la gara più antica

giro di castelbuonopinterest
Giro di Castelbuono

Dal 1912, Castelbuono è sinonimo di corsa. In 99 edizioni, interrotte solo dalle guerre mondiali e dalla pandemia, il “Giro” ha scritto pagine memorabili, consacrate nel 2021 dalla prestigiosa Heritage Plaque della World Athletics, che lo ha riconosciuto come patrimonio storico e culturale dell’atletica mondiale.

L’ultima vittoria italiana risale al 1989, firmata da Salvatore Bettiol. Dal 2008, il dominio è stato quasi esclusivamente africano, fino all’acuto dello spagnolo Ilias Fifa nel 2024 che ha riportato l’Europa sul trono.

Giro Podistico di Castelbuono, giornata di sport per tutti

Il programma del 26 luglio non si limita alla gara élite, che partirà alle 19. Alle 11.30 spazio ai piccolissimi della Baby Run, mentre nel pomeriggio toccherà ai Ragazzi, Cadetti e agli atleti Fisdir, con un giro del percorso riservato agli sport paralimpici intellettivo-relazionali. Spazio anche alla gara “Vintage” per i Master: cinque giri in canotte d’epoca, per far rivivere la magia di “A Cursa” di una volta.