Dopo l’oro di Massimo Stano, arriva anche l'ottava medaglia del metallo più prezioso, ancora nella 20 km di marcia, ma questa volta femminile. A tagliare per prima il traguardo è Antonella Palmisano, che al 16 km del percorso disegnato all'Odori Park di Sapporo, allunga e stacca il gruppo. Nel giorno del suo 30° compleanno, la pugliese che si allena con Patrizio Parcesepe (lo stesso di Stano, due ori in due giorni per lui) si fa il regalo più bello.

Classe 1991, l'atleta delle Fiamme Gialle è nata a Mottola in provincia di Taranto ma di casa Roma, a Castelporziano dove si allena. Ha vinto 19 titoli italiani di cui 6 assoluti e 13 giovanili, di cui detiene ben 3 record, e 6 medaglie internazionali in 5 competizioni diverse di marcia. Si è piazzata a ridosso del podio nei Mondiali di Pechino 2015 (quinta) e poi ai Giochi olimpici di Rio 2016 (quarta). Un altro bronzo agli Europei di Berlino, nel 2018, fino ad arrivare all’oro a Tokyo 2020.

Crono finale: 1:29'12'' per la Palmisano. La fuga inizia al 16esimo chilometro: la finanziera lascia le inseguitrici alle spalle, la cinese Yang, la brasiliana Sena, la colombiana Arenas. L'inizio della gara è stato perfetto: gruppo praticamente unito fino a poco più di metà gara, con le altre due italiane leggermente staccate: Eleonora Giorgi intorno al 7 km si ritira, poi riparte per chiudere la gara in coda al gruppo (52esima); più dietro Valentina Trapletti (Esercito).

Questo il podio: Palmisano oro con 1:29'12'', la colombiana Arenas argento in1:29'37'' e bronzo per la cinese Liu (ammonita e costretta a uno stop di penalizzazione) in 1:29'57''.

Una curiosità: la Palmisano gareggia sempre con un colorato fiore di feltro in testa, realizzato dalla mamma. Dal 2018 è sposata con Lorenzo Dessi, anche lui marciatore.