Un cammino che rappresenta un salto nel passato, nella storia delle terre che si affacciano sul mare Tirreno, tra la Campania e la Calabria.

Vienna Cammarota, 72 anni, le sta attraversando a piedi con l'obiettivo di far rivivere l'antica Via Regia delle Calabrie. Tra il 26 marzo e il 2 aprile percorrerà ben 182 chilometri, attraversando i borghi campani, lucani e calabresi. Lo farà in modo lento, riscoprendo un antico cammino che potrebbe diventare un affascinante itinerario per tutti gli sportivi che amano i lunghi cammini.

La sua partenza è avvenuta di prima mattina da Pagliarone di Serre, nel comune di Serre (Sa), dinanzi all’Epigrafe del 1779 con la quale si indicava il tratto nuovo della Via Regia delle Calabrie.

Costruita a partire dal 1778, la Via Regia delle Calabrie “nasconde” almeno 14 tratte postali ottocentesche, ponti romani, antiche osterie di un tempo, palazzi, siti di epoca romana o borbonica. Ben 244 anni dopo la sua costruzione, questa donna di 72 anni ha deciso di ripercorrerla a piedi per raccontarla e vivere a pieno la magia di questi luoghi spesso poco battuti dai turisti.

Questa è una immaginepinterest

Sette giorni di cammino e di incontri con le popolazioni locali

“Camminerò anche contro le guerre – ha spiegato Vienna, che non è nuova a grandi cammini -. Attraverserò antichi sentieri verso Pertosa, Auletta, Casalbuono, entrerò in Basilicata per visitare ed incontrare i cittadini di Nemoli, in provincia di Potenza. Da lì raggiungerò Castelluccio Inferiore. Dopo Castelluccio entrerò in Calabria e sarò in provincia di Cosenza per raggiungere il Castello Aragonese di Castrovillari il 2 Aprile. Attraverserò complessivamente 22 paesi. Un vero cammino della pace. Promuovendo i piccoli borghi, incontrerò i cittadini, le scuole, i sindaci, le comunità straniere nell’ottica di un messaggio chiaro basato sull’integrazione sociale e sull’accoglienza”, ha concluso.

Vienna Cammarota è una Guida ambientale escursionistica di Assoguide, ambasciatrice Archeoclub D’Italia. Negli ultimi mesi si è concentrata sullo studio storico-cartografico dell’itinerario postale tra fine Settecento e inizio Ottocento, da Napoli a Castrovillari”. Un’attività di ricerca curata dallo storico della cartografia del Regno di Napoli, architetto Luca Esposito.

“Uno studio durato ben 8 anni - ha dichiarato l’architetto Luca Esposito. - Abbiamo ad esempio ritrovato le antiche osterie, praticamente quelle che erano le aree di sosta dell’epoca, antiche taverne, ma abbiamo anche ritrovato gli uffici postali di epoca borbonica, i fortini costruiti dai francesi, la strada consolare realizzata dai Romani ben 2100 anni fa e numerosissimi del ‘700. Abbiamo ritrovato anche le Epigrafi, praticamente la segnaletica stradale del tempo”.

Il suo itinerario

Partita dall’Epitaffio del 1779 che indicava l’inizio del nuovo tratto in località Pagliarone di Serre, nel comune di Serre. Camminerò per 7 giorni entrando in ben 22 borghi quali: Serre (Sa), Postiglione (Sa), Sicignano degli Alburni (Sa), Petina (Sa), Auletta (Sa), Pertosa (Sa), Polla (Sa), Atena Lucana (Sa), Sala Consilina (Sa), Padula (Sa), Montesano (Sa), Casalbuono (Sa), Lagonegro (Pz), Rivello (Pz), Nemoli (Pz), Lauria (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Castelluccio Inferiore (Pz), Laino Borgo (Pz). Rotonda (Pz), Morano Calabro (Cs), Castrovillari (Cs).