Quasi 10 anni fa, era il febbraio freddo freddo del 2013, una manciata di podisti, quasi per caso, dopo un caffè al bar Red Iris Caffè, è uscita in strada a Ghemme, città del vino e del miele, 4mila abitanti sulle colline in provincia di Novara. Come a dire che qui la gente è operosa e fa gruppo, diversamente non si può intendere nulla, nemmeno la corsa.
Nasceva così la running community dei Lupi, ma li chiamano anche "Trailer di Notte" perché, da quella sera, ogni mercoledì, li puoi vedere correre tra i boschi, luci frontali al seguito, spirito d’avventura sempre intatto.
Una running community eterogena, composta da runner tesserati con società podistiche diverse, diverso il modo di approcciare e vivere la corsa, differenti i terreni su cui corrono, che cambiano ogni mercoledì sera. Tanti i territori, dislocati tra il Piemonte e la Lombardia. Runner di confine, i Lupi.
Nessuno deve rimanere indietro e nessuno mai indietro rimane, anche quando c’è molta differenza di passo tra i primi e chi arriva dopo. O quando la pendenza della collina scelta per la sera è impegnativa. Al terzo tempo ci arrivano tutti, sempre. Più che un motto, è un mantra: “Il branco non lascia indietro mai nessuno”.
Così, prima che il decennio sia trascorso, mercoledì 1 giugno, alle prime luci di una sera che è quasi estate, i Lupi hanno celebrato il 400esimo allenamento insieme. Ed in periodi di mode che passano in fretta e di passioni raccontate solamente dal luccichio dei pixel, le luci frontali dei Lupi continuano a brillare nel buio, tra la natura.
Se vuoi sapere di più sui Lupi, puoi trovare l'articolo completo nel prossimo numero di Runner's World di luglio e agosto.