Italia generosa in una maratona che è stata davvero amara per i colori azzurri ai Campionati Europei di atletica in corso a Monaco di Baviera. Giovanna Epis, l'atleta dei Carabinieri, ha regalato all'Italia un meraviglioso quinto posto nella maratona femminile. Una posizione che l'ha resa felice e chel'atleta di Venezia ha celebrato indossando la bandiera tricolore subito dopo il traguardo, ma che lascia l'amaro in bocca per come la Epis aveva condotto l'intera gara. Giovanna,reduce da una incredibile vittoria nella mezza maratona ai Giochi del Mediterraneo a Orano (Algeria), ha trovato la grinta giusta per confermarsi anche nella maratona dei Campionati Europei. Ha condotto una gara sempre nel gruppo di testa con autorevolezza e grande energia. Ha corso sempre tra le prime, nonostante in alcuni tratti il ritmo potesse apparire al limite. Anche negli ultimi 5 chilometri, quando la fatica e il caldo hanno fatto selezione, sembrava riuscire a rimanere nel gruppo di testa, ma tutto è sfumato dopo il 39esimo, quando le atlete di testa hanno cambiato il ritmo per fare la selezione finale. L’azzurra ha chiuso con il tempo di 2:29:06, preceduta dalla polacca Aleksandra Lisowska (2:28:36). Argento alla croata Matea Parlov (2:28:42), bronzo all’olandese Nienke Brinkman (2:28:52), di un soffio sulla tedesca Miriam Dattke(2:28:52).

Epis: posizione che vale come una medaglia

“Sono più che soddisfatta, per me vale come una medaglia - le parole di Giovanna Epis, l'atleta che vanta un primato personale di 2:25:20 e che aveva rinunciato ai Mondiali per poter puntare tutto su questa gara - volevo fare una gara di testa e così è stato, ci ho creduto fino alla fine: anche se stavo lottando per una medaglia pensavo solo a vivermi il momento. Era il piano che avevamo studiato con coach Giorgio Rondelli: metterci lì e correre, senza pensare a niente. Speravo in una gara non troppo lenta perché poi, in quel caso, ci sarebbe stato un cambio netto. E infatti è venuta una prova discreta, 2h29 non è un tempo da buttare. Il percorso non era facilissimo, c’erano varie curve e due strappetti. Al trentanovesimo, con il caldo che è uscitoin tarda mattinata, ho sofferto tanto. L’ultimo chilometro è statoinfinito. Ma sono felice”.

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Incerti, ha chiuso qui la sua lunghissima carriera

Quarantaduesimo posto per l’altra azzurra in azione, l’oro di Barcellona 2010 Anna Incerti (2:44:11) che dopo una carriera ventennale ha salutato il pubblico dell'atletica proprio in questa sofferta gara.

Delusione per gli azzurri protagonisti per metà gara

Nella maratona maschile Iliass Aouani e Daniele Meucci ci avevano fatto sognare fino a metà gara, conducendo una prova sempre a ridosso dei primi, senza alcun timore nei riguardi dello squadrone di Israele popolato di atleti di origine etiope. Tutto è sfumato nella seconda parte di gara, quando Aouani è stato costretto a rallentare per la fatica e i crampi che lo hanno tormentato a 10 chilometri dalla fine. Sul traguardo il migliore degli azzurri è stato l'inesauribile Daniele Meucci, tredicesimo, con i migliori fino al trentatreesimo chilometro(2:14:22). Daniele è già stato campione europeo in maratona a Zurigo nel 2014. Iliass Aouani è giunto diciannovesimo (2:15:34). Ventiduesimo invece il debuttante in Nazionale René Cuneaz (2h15:55), trentatreesimo Stefano LaRosa (2h17:57), ritirato Daniele D’Onofrio.

Maratona maschile con finale da cardiopalma

Maratona maschile che ha avuto unfinale davvero imprevedibile. A poche centinaia di metri dall'arrivo il tedesco Richard Ringer (2:10:21) ha fatto impazzire il pubblico di casa con un cambio di ritmo e una volata che lo ha portato dal quarto posto alla testa. L’israeliano Maru Teferi (2:10:23), che viaggiava in solitaria verso il traguardo, è stato clamorosamente ripreso negli ultimi metri, quasi sulla linea d’arrivo. Ha subito il sorpasso impassibile e impotente. Israele sul podio anche con il bronzo di Gashau Ayale (2:10:29).

Nelle classifiche a squadre, al femminile oro Germania, argento Spagna, bronzo Polonia, al maschileoro Israele, argento Germania, bronzo Spagna, con gli azzurri quinti.