Se il suo arrivo al traguardo dei diecimila di Parigi – leggi, Olimpiadi – con le mani sulla testa e quello sguardo incredulo per un mostruoso argento, oggi è già storia, lo straordinario 2024 di Nadia Battocletti può concludersi con la ciliegina sulla torta.

La ventiquattrenne di Cles, infatti, e gli altri due azzurri, Leonardo Fabbri e Gianmarco Tamberi, sono tra le nomination per gli ’Oscar’ dell’atletica leggera europea quali atleti dell’anno. Candidati ai Golden Tracks, i riconoscimenti di fine stagione griffati European Athletics che verranno assegnati a Skopje, nella Macedonia del nord, sabato 26 ottobre.

Atleta europeo dell'anno: tre azzurri sognano il premio

"Non ci credo ancora – scriveva Nadia su Instagram poco dopo l’impresa di Parigi postando l’ormai famosa foto –, mi sembra di vivere un sogno...". Un sogno che ha regalato all’Italia intera ai recentissimi Giochi, coronamento di una stagione pressoché perfetta. Prima atleta nata in Europa a salire sul podio dei 10.000 alle Olimpiadi dopo 24 anni, a giugno – dunque due mesi prima –, Nadia aveva raggiunto un altro storico traguardo: prima donna azzurra a vincere due ori nella stessa edizione (5 e 10mila) della rassegna continentale.

Classe 2000 – è nata il 12 aprile –, oggi vive a Cavareno, in Val di Non, allenata dall’ex campione del mezzofondo azzurro, papà Giuliano Battocletti, il quale, poco prima della partenza della 10 chilometri di Parigi, da buon padre di famiglia, si era raccomandato con lei perché ancora molto provata fisicamente dopo i cinquemila: "Nadia, va bene anche così, ricordati che viene prima la salute...". E così Nadia era entrata in pista "con il sorriso e con leggerezza", come confidò a fine gara, con l’argento al collo.

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ANDREJ ISAKOVIC//Getty Images

Ma mica è finita qui, perché ancora prima di Roma e Parigi, Nadia si era regalata un’altra gioia. Sempre in Francia e sempre all’ombra della Torre Eiffel, nell’Asics Speed Race, la mezzofondista azzurra migliorò il suo primato italiano dei 10 chilometri su strada portandolo a 31’19, meno 17 secondi rispetto a quanto aveva fatto il 10 settembre 2023 a Pescara. Ora, dunque, ecco l’ennesimo riconoscimento con la nomination per gli ’Oscar’ dell’atletica europea. Al suo fianco ci saranno anche il campione d’Europa del lancio del peso e bronzo ai Mondiali indoor a Glasgow, Leonardo Fabbri, e l’oro continentale a Roma nel salto in alto e neo vincitore della sua terza Diamond League, Gianmarco Tamberi. Il 25% dell’esito finale toccherà agli appassionati i quali potranno votare fino al 29 settembre sul sito della European Athelics, a questo vanno poi aggiunti i voti di una giuria di esperti, dei media e delle federazioni.

Tra i giovani, c'è Elisa Valensin

Ma per l’Italia le soddisfazioni non sono finite. Tra le dieci stelle nascenti dell’atletica europea, tra le nomination per la ’Women rising star’, c’è anche la nostra Elisa Valensin, doppio oro agli Europei under 18 di Banska Bystrica nei 200 metri e con la staffetta.

Non ancora 18 anni, la sprinter dell’Atletica Bergamo, come Nadia è già pronta a scrivere un pezzo di storia.