Premiata la perseveranza, resilienza, coraggio, altruismo e saggezza. Lo sport non sarebbe nulla senza questi ingredienti che contribuiscono a creare l’alchimia vincente in grado di trasformare una persona normale in un campione. Campioni di sport e di agonismo, ma anche campioni nella vita di tutti i giorni. Come quelli che anche quest’anno Garmin, il celebre brand sportivo, ha selezionato in tutta Italia e celebrato nella ormai tradizionale serata dei Beat Yesterdy Awards, che si è tenuta a Milano nella suggestiva cornice di Villa Necchi Campiglio.

Come tradizione, Garmin ha riunito alcuni dei campioni di ogni sport che negli anni ha contribuito a far crescere sostenendoli e fornendo loro anche il supporto della tecnologia. Sono stati chiamati campioni come la marciatrice Antonella Palmisano, campionessa olimpica a Tokyo 2020, Filippo Ganna, campione del mondo crono, Simone Moro, alpinista detentore del record di prime ascensioni invernali sugli ottomila, la medaglia d’oro olimpica Elia Viviani, il campione del mondo di vela Federico Michetti, il commissario tecnico della Nazionale di Ciclismo su pista Marco Villa, e poi ancora Stefano Baldini e l’indimenticabile Vincenzo Nibali, che ha deciso di scendere di sella proprio quest’anno.

Come succede da alcuni anni, ha affiancato ai campioni delle grandi performance sportive, anche i campioni della quotidianità; quelli che hanno vinto la loro personale sfida, anche grazie allo sport. Campioni scelti tra oltre mille candidati proprio perché le loro storie rispecchiano qualità come la perseveranza, la resilienza, l’altruismo e la saggezza.

“Sette anni di Beat Yesterday Awards significa sette anni di storie e racconti incredibili cui Garmin ha dato una voce straordinaria, una voce che altrimenti non avrebbero avuto - ha commentato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia -. Ci piace pensare che i riflettori sul palco del Beat Yesterday non si spengano mai, che le storie continuino a essere raccontate e che i protagonisti le portino avanti giorno dopo giorno, anche una volta finita la festa”.

Le storie vincitrici dei Garmin Beat Yesterday Awards 2022

Cristina Nuti, la nuova vita con il triathlon

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Courtesy Garmin (Cristian Ferrari Photo)

Una donna forte, tenace e determinata, dedita alla carriera e allo sport, capace di coniugare a questi aspetti anche una vita familiare solida. Poi però, come tante volte accade nel dipanarsi dell’esistenza, qualcosa cambia: Cristina perde il lavoro per ben due volte, il matrimonio purtroppo finisce e anche quella salute che pareva granitica la tradisce con una diagnosi di sclerosi multipla. Ma la Cristina che avete conosciuto all’inizio di questa storia era già una guerriera anche quando tutto pareva andare per il verso giusto, dunque con la forza vitale che la contraddistingue decide di lottare contro quella che oggi definisce una sorta di “compagna di vita”, ignorandola il più possibile.

Ed è nello sport che ritrova la sua forza: nello specifico nel triathlon, disciplina tutt’altro che banale ma che l’aiuta a scoprire i valori di una vita nuova, che la spronano a raggiungere ogni giorno nuovi obiettivi, fino ad arrivare all’Ironman. Cristina è la prima italiana affetta da sclerosi multipla a portare a termine un Ironman, quello di Klagenfurt, che per lei non sarà però l’ultimo.

A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2022, Davide Camicioli. Il premio è stato conferito da Ghemon.

Marcello Villani: l'amore per la montagna e il valore della rinuncia

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Courtesy Garmin (Cristian Ferrari Photo)

Marcello è un trail runner. Non è nato in montagna, eppure il suo fascino gli risulta irresistibile. Una passione forte, pura, che presto lo spinge ad affrontare gare di ultra trail impegnative come il Tor des Géants e l’UTMB. Ma non sono le gare, né la competizione con gli altri, a soddisfare quella scintilla interiore che lo muove verso la montagna. Eppure, la risposta è lassù, solo in una forma diversa: l’alpinismo. È qui che la vera avventura di Marcello lo porta a scalare il suo primo 7.000. Un approccio per lui inesplorato che gli permette di capire, forse per la prima volta, la vera grandezza della montagna e della natura. Se la montagna dice “No” occorre rispettarla e ascoltarla: ne va della propria vita. Marcello scopre così che la montagna non è solo conquista: a volte è rinuncia. Ed è questo che fa di chi l’ascolta un vero e proprio alpinista.

A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2022, Francesco Frank Lotta. Il premio è stato conferito da Simone Moro.

Sabrina Schillaci: la bicicletta e il triathlon per rinascere

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Courtesy Garmin (Cristian Ferrari Photo)

Quando tuo marito si tuffa in un lago e ne riemerge tetraplegico, scrivere la parola “pausa” sulla tua esistenza è forse il primo meccanismo di controllo che viene messo in atto. Da qui inizia la storia di Sabrina, che nel 2007 ha dovuto spegnere tutti i propri interruttori per supportare la nuova condizione del marito. Poi, come per magia, basta un gruppo di appassionati IronMan pronti a gettarsi anima e corpo in un lago ghiacciato e qualcosa si rompe. E rinasce.

Oggi Sabrina è un’atleta ultracyclist e coach professionista. Ha cominciato a praticare triathlon nel 2014, dove ha scoperto una nuova forza che l’ha resa allo stesso tempo temeraria e consapevole di poter attingere a risorse caratteriali per affrontare con entusiasmo questa nuova vita. Ma anche per riuscire a coinvolgere e supportare suo marito in questo delicato passaggio. Non solo. Questa nuova forza interiore l’ha spinta anche ad aiutare altre persone in difficoltà: giovanissimi ai quali ha insegnato che lo sport è una risorsa sana e divertente, che non può mancare nella vita delle generazioni che costruiranno il nostro futuro.

A presentare la sua storia Andrea Berton insieme a Norma Gimondi. Il premio, conferito da Marco Villa e Filippo Ganna è istituito dal 2019 in memoria del campione Felice Gimondi.

Laura Broglio: essere donna e guidare un Truck

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Courtesy Garmin (Cristian Ferrari Photo)

Camionista, mamma, scrittrice. Bastano queste tre parole per descrivere la realtà fuori dall’ordinario che Laura Broglio vive ogni giorno. Una vita che testimonia quanto spesso coniugare l'essere donna, mamma e lavoratrice non sia facile, soprattutto quando si guida un camion. Eppure, a Laura è bastato toccare per un secondo il volante e, come un colpo di fulmine, capire che quella sarebbe stata la direzione che la sua vita avrebbe preso, da quel giorno in poi. “La mia passione per i camion è nata in modo casuale. Un giorno alcuni amici mi portarono a un raduno dedicato ai mezzi pesanti e, per gioco, salii su un trattore stradale. In quel momento ho provato un brivido e ricordo di aver detto a me stessa ‘tu devi prendere la patente per poterlo guidare’. Da quel momento ho cominciato a coltivare questo nuovo interesse che è diventato, col tempo, il lavoro della mia vita”. Davanti tanta strada da percorrere, a casa un bambino bellissimo da crescere, con tutte le sfide che questo binomio comporta.

A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2022, Linus. Il premio è stato conferito da Antonella Palmisano.

Davide Pescuma: non abbandonare mai i propri sogni

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Courtesy Garmin (Cristian Ferrari Photo)

Davide nasce a Milano da una famiglia umile con papà meccanico. Nonostante il mare non sia proprio dietro l’angolo, Davide si innamora di questo straordinario elemento fino a farlo diventare il sogno della vita. Inizia così a fare charter, poi shore team per un equipaggio della TP52 Super Series, infine rivolge il suo sguardo all’obiettivo più grande: si candida per il progetto giovani Luna Rossa.

Proprio quando il cerchio sembra chiudersi, durante i test, Davide riporta due volte un grave infortunio al ginocchio che lo costringe a rinunciare al suo sogno sportivo. La disavventura non scrive però la parola fine su questa storia: Luna Rossa lo nota e lo inserisce nello shore team come responsabile idraulica. In questo modo, Davide riesce a combinare la passione per il mare alla tradizione di famiglia, coronando il suo sogno in un modo inaspettato, eppure bellissimo.

A presentare la sua storia in occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2022, Federico Michetti. Il premio è stato conferito da Elia Viviani.

Un premio speciale per la ricerca a Oreste Gentilini

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Courtesy Garmin (Cristian Ferrari Photo)

Stefano Viganò e Vincenzo Nibali premiano il dottor Oreste Gentilini, Primario Chirurgia Mammella, Responsabile Breast Unit presso IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano e Presidente EUBREAST Italy ETS, per il suo encomiabile impegno nella ricerca scientifica contro il cancro al seno.

Infatti, a Ottobre 2022 Garmin Italia è stata protagonista della Pink October Challenge - One Step at a Time, campagna lanciata dalla sede europea dell’azienda per incoraggiare persone in tutta Europa a muoversi per raccogliere fondi a favore di associazioni benefiche che combattono il cancro al seno. In particolare, il team italiano ha dedicato tutte le proprie attività sportive a supporto di EUBREAST gruppo di associazioni no-profit indipendenti che hanno l’obiettivo principale di finanziare la ricerca di approcci meno invasivi di chirurgia del cancro al seno, al fine di migliorare la qualità della vita delle pazienti oncologiche e aiutarle a tornare a condurre, il più rapidamente possibile, il loro normale stile di vita.

“Siamo orgogliosi di aver offerto il nostro contributo a EUBREAST con un’attività così in linea con i valori Garmin, di cui lo sport e lo stimolo a una vita sana e attiva sono stati i pilastri fondanti” ha commentato Stefano Viganò.

“La ricerca internazionale organizzata è certamente necessaria per trasferire più rapidamente i risultati a vantaggio delle pazienti colpite dal tumore al seno”, gli fa eco Oreste Gentilini, Presidente di EUBREAST Italy ETS. “Ringraziamo Garmin per aver lanciato un’iniziativa lodevole e per avere identificato la nostra organizzazione no profit come riferimento. L’impegno dei partecipanti ha moltiplicato le nostre energie oltre che essere importante per la salute individuale e collettiva”.