Quanti runner sognano di correre una maratona sotto le 3 ore e 30 minuti? Un traguardo che per molti amatori è il primo step per sentirsi un vero maratoneta. Oggi uno dei tanti segreti per avere più coraggio e riuscirci è quello di affidarsi a un paio di super-scarpe con piastra in fibra di carbonio e mescole super ammortizzate che permettano di guadagnare quei secondi o minuti per realizzare il proprio personal best. Ma non per tutti è così...

È il caso del giapponese Takanobu Minoshima che lo scorso 26 febbraio ha centrato il suo personale obiettivo tagliando il traguardo della Maratona di Osaka in 3:28'11", ma con ai piedi un paio di scarpe tutt’altro che super. Minoshima, infatti, ha indossato per tutta la gara un paio di Tengu Geta, gli zoccoli giapponesi in legno.

I Geca sono sandali tradizionali giapponesi a metà tra gli zoccoli e le infradito. Sono un tipo di calzatura con una suola in legno molto leggero rialzata da uno (tengu) o due tasselli (quelli più comuni). Possono essere liberi sul tallone come le infradito o avere un laccio che passa attorno alla caviglia per mantenerli più saldi al piede e normalmente vengono indossati con particolari calzini che dividono l'alluce dal resto delle dita dei piedi.

I Tengu Geca indossati da Takanobu Minoshima sono calzature particolari che, a differenza dei Geca normali con due rialzi, normalmente vengono utilizzati solo per danze tradizionali, spettacoli teatrali e festival (i Tengu sono creature fantastiche e mitologiche del folklore nipponico). Sono una sorta di minitrampoli che permetto alla caviglia di lavorare più libera rispetto ai sandali con doppio rialzo, ma necessitano di un buon allenamento per camminarci e soprattutto per correrci.

Takanobu Minoshima è riuscito a utilizzarli per 42 km. Ma non è nuovo a imprese di questo tipo. Con le stesse calzature, aveva infatti già corso una maratona sotto le tre ore nel 2014 ad Hokkaido e una ultra di 100 km in 13 ore e 45 minuti.