“Ci sono strade che non avrei mai pensato di dover intraprendere...” Comincia così il lungo post sui social con il quale nei giorni scorsi l'atleta valdostano Xavier Chevrier, campione di corsa in montagna, ha dato un annuncio che ha scosso i suoi sostenitori e sollecitato anche qualche critica tra i detrattori.
“Tre giorni fa, grazie ai miei 5 anni lavorativi effettivi in Vallese, ho deciso di porre la firma per avviare il processo di naturalizzazione a diventare cittadino Svizzero effettivo”.
Così l'atleta di Nus, più volte campione mondiale di corsa in montagna e persino medaglia di bronzo agli Europei di atletica su strada nella mezza maratona a squadre, ha annunciato di aver rinunciato alla maglia azzurra per vestire quella con la croce bianca in campo rosso della Svizzera.
Xavier, noto burlone, ha corredato il suo post con tanto di foto della firma dell’atto di naturalizzazione, ma ha lasciato un solo indizio ai più scettici: il fatto che il post è datato 1 aprile.
Già un bel pescione d'aprile, che Xavier ha lasciato sospeso nel mare del social (senza confermare o smentire), dando inizio a una ridda di reazioni e considerazioni.
Dunque, tutto falso, uno scherzo da buontempone come quelli che a lui riescono sempre molto bene. Nel suo messaggio una cosa seria Xavier la dice: “Scelta fatta grazie anche alle tante delusioni che i gruppi sportivi militari Italiani ci hanno dato in questi anni, privandoci di concretizzare il nostro sogno di diventare professionisti”, sottolineando una delusione che è di tanti atleti della corsa su sentiero, che per la loro passione sono costretti a rinunciare, tra le altre cose, al palcoscenico delle Olimpiadi e all’attenzione dei gruppi militari.
Xavier ti aspettiamo di nuovo in gara con la maglia azzurra per continuare a farci sognare! E grazie anche per la tua simpatia.
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