Era il 2014. Siamo in Toscana. Un gruppo di amici, dopo qualche partecipazione a gare internazionali, decide di dare vita alla prima obstacle race italiana: è così che nasce Inferno, antenata nostrana delle Ocr, che festeggia il decimo compleanno e attende che il Cio dia l'ok per l'ingresso delle corse a ostacoli nel programma olimpico.
Dopo la tappa invernale che si è tenuta a marzo nel Centro Fondo Millegrobbe, sull'Alpe Cimbra, in provincia di Trento, l'Inferno Series 2023 prosegue con altri tre appuntamenti per festeggiare questo traguardo e celebrare il successo del format delle Ocr.
Buon compleanno Inferno: 10 anni di Run Like Hell
A riavvolgere il filo di questi 10 anni, ripercorrendo in qualche modo la storia delle Ocr in Italia, è Mauro Leoni, ideatore di Inferno e oggi presidente della Asd Fiocr, la Federazione italiana corsa a ostacoli.
"Le prime Ocr nacquero in Europa alla fine degli anni '80 per poi diventare un vero e proprio fenomeno mondiale, soprattutto Oltreoceano, nel primo decennio del nuovo millennio. Insieme a qualche amico abbiamo corso alcune prove di format stranieri e ci piacquero così tanto che decidemmo poi di organizzarne una tutta nostra", ricorda Leoni.
Inferno nacque nel 2014, a Firenze. Nacque per gioco: "Ci aspettavamo circa 200 persone al via. Quell'anno si presentarono mille iscritti, l'anno successivo oltre duemila. Ci ispirammo ovviamente alla nostra terra, a Firenze e a Dante. Da qui i nomi degli ostacoli che ricordano alcuni passaggi celebri della Divina Commedia".
Il successo delle prime edizioni spinse gli organizzatori a moltiplicare gli eventi in giro per lo Stivale e da quel movimento prese vita anche l'Asd Federazione italiana Ocr (2016) "con lo scopo di rappresentare, normare e promuovere lo sport, che ad oggi conta 50mila partecipanti nella penisola e 65 Asd affiliate", spiega Leoni.
Ci sono circa 1.300 tesserati che corrono come agonisti e competono per i titoli azzurri come per le selezioni per la nazionale italiana. E dal 2017 avvia un programma di formazione per Istruttori, con l’obiettivo di incrementare l’organizzazione di corsi nelle diverse fasce d’età, e per Giudici, al fine di garantire il rispetto delle linee guida in tutte le gare e del Regolamento Ufficiale nel Campionato Italiano.
Le prossime gare di Inferno in Italia
In attesa del responso del Cio, la storia di Inferno continua con ulteriori tre tappe in programma. Dopo la Snow edition, a marzo sull’Alpe Cimbra nel Centro Fondo Millegrobbe (TN), sarà la volta il 13 e 14 maggio di Inferno Park allo hu Altomincio village.
Il 16 luglio si terrà, invece, la Alp in Piemonte nella Prato Nevoso Ski Area (CN), mentre gran finale il 14 e 15 ottobre allo huNorcenni Girasole village di Figline Valdarno (FI) per la fangosa Mud.
Ogni data prevede una Short (+3km e +12 ostacoli) e una Long (+10km e +25 ostacoli), per competitivi (pro) e non competitivi (open). I più piccoli troveranno spazio con Inferno Kids nel Parco del Mincio e in Chianti, dove si svolgerà anche la Team(6km e 12 ostacoli). Le competizioni Short e Long della Mud sono state selezionate anche come Campionato Fiocr 2023, con cui sarà assegnato il titolo Italiano.
Inferno ha una partnership ormai consolidata con Human Company, le cui strutture ricettive in Veneto e Toscana ospiteranno due delle prossime date del circuito infernale. “Siamo molto orgogliosi della consolidata collaborazione tra Inferno e hu openair, nata nel 2018 e che ogni anno continua ad arricchirsi - dichiara Valentina Fioravanti, Chief Marketing Officer di Human Company - Nelle diverse edizioni abbiamo ospitato presso le nostre strutture centinaia di atleti e famiglie e anche quest’anno saranno due le tappe che si terranno presso i nostri villaggi: lo hu Norcenni Girasole village nel Chianti e lo hu Altomincio village in Veneto. Tappe importanti dove il villaggio aprirà le porte anche agli esterni con attività dedicate a tutta la famiglia. Essere sostenitori di manifestazioni come Inferno rappresenta il nostro costante impegno per rendere i villaggi hu openair strutture sempre aperte al territorio e promuovere i valori come lo sport, l’aggregazione e la socialità che caratterizzano il nostro modo di ‘abitare’ l’aria aperta e che ritroviamo in tutta la nostra offerta”.
In preparazione di ogni competizione, inoltre, gli Inferno Training Camp, network di campi attrezzati e specializzati per l’allenamento OCR, hanno programmato un calendario di allenamenti gratuiti. I coach della FIOCR prepareranno i partecipanti nelle aree di Torino, Novara, Firenze, Bologna, Tarquinia (VT) e Lonato del Garda (BS) sabato 29 aprile, 24 giugno e 23 settembre (doppio turno alle ore 14.30 e alle ore 16). Iscrizioni su infernorun.it
Corsa e fitness, formato vincente
Nelle obstacle race come Inferno si corre su distanze variabili e si è costretti a superare alcuni ostacoli lungo il percorso. Per l'allenamento, quindi, non è richiesto di essere solo un buon runner, ma servono anche coordinazione, forza e agilità. E magari un pizzico di follia e tanta voglia di divertirsi.
"Prima della pandemia le Ocr organizzate in Italia vedevano al via 1 agonista ogni 4 amatori, ora stiamo quasi tornando a quei livelli. A sottolineare il fatto che si tratta di gare aperte a tutti, che si possono correre con un po' di allenamento, e che hanno una fortissima componente di divertimento", aggiunge Leoni.
Il legame col mondo del fitness, delle palestre e del crossfit è sotto gli occhi di tutti: alle Ocr in Italia prendono parte Asd e gruppi di amici che vogliono "uscire" dalla palestra dopo gli allenamenti e trovare un evento in cui misurarsi e durante il quale divertirsi.
Le Ocr alle Olimpiadi di Los Angeles 2028?
Il successo delle corse a ostacoli, la crescita della cosiddetta "base" e di tutto il movimento a livello internazionale, è stato sicuramente uno dei motivi che sta portando l'Unione Internazionale del Pentathlon Moderno a valutare l'introduzione delle Ocr nel programma olimpico, in sostituzione della prova di equitazione.
Nel giugno del 2022 venne annunciato che tra 62 proposte la commissione ha preso in esame proprio le corse a ostacoli, dando il via a una fase di test in vista del possibile sbarco ai Giochi di Los Angeles 2028.
Il Cio si esprimerà entro l'estate 2023 ma intanto a livello giovanile le Ocr stanno già facendo parte, come quinta disciplina, delle prove giovanili di Pentathlon Moderno a livello europeo e mondiale.
"L’Italia è stata la prima nazione in cui l’associazione di rappresentanza del movimento Ocr aveva approcciato il Pentathlon Moderno sin dal 2017 per la valutazione di una possibile sinergia, tentativo che però non aveva portato all’epoca ad ulteriori sviluppi. Ora, sin dai primi test svolti, abbiamo trovato nei pentatleti una comunità da cui imparare molto e siamo onorati di mettere le nostre conoscenze a loro disposizione. L’unione farà certamente la forza", il commento di Mauro Leoni.
“Il Protocollo d’Intesa siglato con Fiocr rappresenta un passo fondamentale nel percorso di cambiamento che sta affrontando il Pentathlon Moderno. Un rapporto che si consoliderà in maniera definitiva con l'inserimento della nuova disciplina a ostacoli nello Statuto Federale, nel corso dell’Assemblea Straordinaria della Fipm in programma in autunno", le parole di Fabrizio Bittner, Presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno.
Che tipo di gara potremmo vedere a Los Angeles? Molto probabilmente una gara sprint sui 100 metri, oppure sui 400. Con circa 10 o 12 ostacoli da superare. Questo il format a cui stanno pensando gli organizzatori e le federazioni coinvolte.
"Si tratta di gare molto veloci, massimo 2 minuti di tempo, in cui gli atleti devono superare velocemente gli ostacoli. Un format divertente per gli atleti, altamente competitivo ma anche spettacolare", dicono in coro Leoni e Bittner.