È un'Italia che vola piuttosto che correre. Il 12° Meeting di Savona, pista devota della velocità, questa volta si infiamma per un giovane leggero come un passero ma che vola già come un'aquila. È Mattia Furlani, reatino di 18 anni, geni nobili di papà saltatore in alto e mamma velocista nigeriana.
Sulla pedana della Fontanassa, accompagnato da un vento generoso, non troppo ma sufficiente per annullare la misura per le statistiche ufficiali (+2.2), Mattia atterra a 8,44 metri.
Per il già campione europeo under 18 di salto lungo e salto in alto significa la terza misura "all conditions" per un italiano (Jacobs 8,48 w, Howe 8,47), la migliore di sempre al mondo però per uno juniores. Che dire? Il salto regolare è un 8,00 (+1.7) che vale la sua seconda misura di sempre. Non che ci fossero dubbi, ma il talento di questo giovanissimo sembra infinito e destinato a far sognare ancora per tanto l'atletica azzurra.
Patta batte Tortu
Nei 100 metri, prova interlocutoria per Filippo Tortu. Sulla pista che nel 2018 lo fece scoprire al mondo con 10"03, stavolta incappa in due volate in fotocopia, anche nel vento oltre i limiti (+2.7): 10"16 in batteria e 10"17 in finale. Nel dopo gara il suo entourage ha espresso soddisfazione, ma davanti gli è sempre arrivato Lorenzo Patta con 10"09 e 10"08. Nella sfida tra sardi, Patta ha dato le impressioni migliori. Gara vinta dall'inglese Reece Prescod con 9"94.
Scoppiettante la pedana del lancio del peso dove non delude il campione europeo indoor Zane Weir. L'italo-sudafricano si sblocca al quarto lancio e infila 21,58 e 21,60 metri, confermando la sua nuova dimensione di atleta internazionale.
Il ritorno di Sibilio
Tanta attesa per il rientro nella sua gara del napoletano di Posillipo Alessandro Sibilio, fermo da quasi un anno per un brutto infortunio. Gara accorta fino ai 200 metri come da copione, poi la progressione finale, il suo marchio di fabbrica. È secondo dietro a uno dei più grandi di sempre, il qatariota Abdrrahman Samba (46"98 di personale) con un confortante 48"72.
Nei 100 donne veloce l'inglese Daryll Neita con 10"97, molto bene il cubano Reinyer Mena nei 200 metri con 19"95, la finlandese Reeta Hurske, campionessa europea indoor, segna il personale nei 100 hs con 12"80, mentre la norvegese Mette Graversgaard va al record nazionale con 12"83.