Si chiama Phil Gore ed è un ultramaratoneta australiano e nei giorni scorsi ha realizzato il nuovo record mondiale della Backyard Ultramarathon correndo consecutivamente in quattro giorni 685 km all'interno di un allevamento di bestiame nel Queensland meridionale, in Australia.
Cos'è la Backyard Ultramarathon
La Backyard Ultramarathon è un format che si ispira alla Big Dog's Backyard Ultra, evento che fino al 2021 è stato organizzato in Tennesse a metà ottobre. La regola della gara è molto semplice: un giro di 6,7 km da compiere ogni ora per restare in gara e poi ripresentarsi alla partenza dopo 60 minuti e ripetere il tutto all'infinito. Ogni runner corre al proprio ritmo per completare il giro di corsa, e nel restante "tempo libero" può riposarsi, alimentarsi, dormire, farsi massaggiare all'interno della propria postazione di ristoro. Chi dopo un'ora non riesce a ripresentarsi sulla linea di partenza viene eliminato. La gara prosegue fino a quando non rimane un unico ultrarunner vincitore.
L'impresa di Phil Gore
Phil Gore è riuscito a completare 102 giri "del cortile" al Dead Cow Gully Backyard Masters a Nanango, vicino a Brisbane. Il precedente record mondiale era di 101 giri, stabilito da due atleti belgi, Merijn Geerts e Ivo Steyaert, lo scorso ottobre.
I tre finalisti della gara australiana, gli ultimi tre rimasti in gara, hanno tutti stabilito il record nazionali. Oltre a Gore, unico ad aver raggiunto i 102 giri, secondo si è posizionato il neozelandese Sam Harvey che ha pareggiato il precedente record mondiale con 101 lap, mentre lo statunitense Harvey Lewis ne ha percorsi "soltanto" 90.
"È incredibile", ha detto Phil Gore dopo aver tagliato il traguardo. "Ricordo che quando il record era arrivato a 75 giri lo avevo inserito nel mio programma come un obiettivo da raggiungere, ma non avrei mai pensato di poterci arrivare e addirittura superarlo".
La Dead Cow Gully Backyard Masters di Nanango è iniziata alle 7 del mattino del sabato ed è proseguita fino al meroledì successivo senza sosta. Le temperature sono variate dai circa zero gradi durante la notte ai 26°C nei periodi più caldi della giornata. Phil Gore, conoscendo le condizioni in cui avrebbe corso, ha confessato di essersi allenato facendo docce fredde per i due mesi che hanno preceduto la gara.