Tutti i runner hanno una storia da raccontare: un episodio curioso che hanno vissuto, un nuovo obiettivo da raggiungere, un ostacolo da superare, un sogno segreto che deve ancora essere svelato.
La strada è uguale per tutti, ma il modo in cui si percorre è diverso. Un viaggio solitario che merita sempre di essere condiviso.
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Ogni mese pubblichiamo sul nuovo numero della rivista in edicola e su runnersworldblog.com/it le storie che più riescono a trasmetterci la passione per il running, i suoi valori positivi, le sensazioni provate correndo, le storie più incredibili e quelle più speciali.
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Ricordati che i racconti non dovrebbero superare le 1.200 battute (spazi inclusi).
Lascia correre le parole e taglia insieme a noi il tuo prossimo traguardo!
La RW Letter del mese
Scacco matto
Dicono che quando si è in bilico sul filo che separa la vita dalla morte, la "Signora in nero" si presenti con una scacchiera e ti inviti a giocare con lei. È stata una partita difficile, fatta di alti e bassi: "Questa volta ho evitato lo scacco matto per un pelo». Altre volte sono stato io ad avvicinarmi al Re tanto da poter "scorgere i suoi occhi". Con oggi dichiaro ufficialmente chiusa questa partita e mi sento di poter dire di avercela fatta: "Scacco matto, questa volta ho vinto io".
Niente determina il nostro destino più delle decisioni che prendiamo: chi siamo oggi non è altro che la somma totale delle decisioni che, consciamente o inconsciamente, abbiamo preso in passato. Se non mi fossi deciso a lottare, 11 anni fa, avrei trascorso una vita a metà. Se non mi fossi rimboccato le maniche non avrei mai raggiunto i risultati che, oggi, posso vantare di aver ottenuto. La Vita è una gran cosa, bisogna solo imparare a "giocare".
Nel 2011 subii un incidente, mentre ero in sella alla mia moto: sono stato in coma 40 giorni, mi hanno operato 6 volte alla testa e sono stato in ospedale per ben 6 mesi.
Il testo riportato sopra l'ho scritto dopo la prima 10K terminata lo scorso novembre. Ad oggi, il mio curricula vede completata la mezza maratona con un tempo di 1 ora e 49 minuti. La corsa dimostra a tutti, soprattutto me stesso, che sono vivo e che posso arrivare ancora ad ottenere dei risultati.
Andrea Gugliotta
L'Amore per la corsa
A 31 anni mi sono messa in testa di correre una maratona.
A scuola ero "cicciottella" e dopo 500 metri provavo la nausea e fiatone. Sono cresciuta in Russia. Allora era obbligatorio fare diversi corsi sportivi tra cui la corsa, disciplina che ho sempre odiato. Mi sono messa in testa di non essere portata a correre.
Dopo vent'anni anni, grazie al mio ex che mi ha proposto di partecipare alla Stramilano, ho riprovato a correre. Durante la gara la motivazione che mi ha spinto a non mollare è stata fuggire proprio da lui, dalla nostra relazione ormai passata. Quando ho tagliato il traguardo dei 10 km ho provato una soddisfazione indescrivibile! Lì è nata una nuova forte passione.
Dopo qualche giorno il mio nuovo (ex) compagno mi ha proposto di correre una vera maratona, a Praga. Così su due piedi, senza prepararci, ho accettato questa nuova sfida. Ho cominciato ad allenarmi tutti i giorni. Ricordo che facevo 16-20 giri al parco, al mattino presto e la sera tardi, con qualsiasi condizioni meteorologica, che ci fosse sole o il diluvio.
Durante la preparazione o letto mille racconti, almeno tre volte alla settimana ho sognato il fatidico muro della maratona, insomma sono quasi "impazzita". Ho smesso di fare aperitivi con gli amici, ho iniziato a seguire un'alimentazione più accurata, ho respirato d’idea della maratona!
Il giorno della gara ero molto emozionata, ricordo che non vedevo ora d'iniziare la mia bellissima avventura. Ed è stata davvero bellissima! Ho tagliato il traguardo di Praga in 3 ore 55 minuti con un grande sorriso. Senza soffrire, i sacrifici fatti sono stati ripagati. Mi sono sentita meravigliosamente felice e libera. Anche il mio “amico speciale” quel giorno ha raggiunto il suo obbiettivo e, insieme, abbiamo deciso che è stata la nostra prima, ma sicuramente non ultima maratona.
Oggi siamo di nuovo insieme, ormai ci unisce non solo l'amore ma anche la grande passione per la corsa. Lasciatevi sorprendere dalla vita!
Anastasiya Salnikova