Un’Italia che cresce e che sa guardare al futuro. Mentre i Mondiali di Budapest entrano nel vivo, il presidente Fidal Stefano Mei traccia un primo bilancio della spedizione italiana in questa video intervista che ci ha rilasciato a Casa Italia, a pochi passi dallo stadio di Budapest dove si sta gareggiando.
Mei sembra voler rispondere, se pure in modo garbato, alle polemiche serpeggianti per le medaglie mancate e i tanti atleti azzurri arrivati a un soffio dalle finali. L’Italia arriva da una storica vittoria nel Campionato Europeo a squadre. C’è tanto lavoro per il futuro in questa nazionale che mostra talenti anche nelle specialità in cui eravamo praticamente scomparsi dalle finali. L’oro di Tamberi e il bronzo della Palmisano, poi, zittiscono chi aveva relegato al passato i campioni olimpici di Tokyo.
“È una nazionale che al di là delle medaglie guarda al futuro - spiega il presidente Mei -. Negli ultimi 2 anni abbiamo raccolto molto è ancora raccoglieremo. Ma il segno della buona salute del nostro sport sta nel fatto che oltre ai campioni di Tokyo ci sono moltissimi giovani atleti che stanno crescendo e che rappresentano il nostro futuro”.
E il 2024 sarà un anno cruciale non solo per i Giochi Olimpici di Parigi, che per molti saranno la rivincita di Tokyo, ma anche per gli Europei di atletica che si disputeranno a Roma.